A un artista basta poco per emozionarsi ed emozionare. E’ necessario un palco e un microfono per esprimere tutta la profondità del suo essere. Non sono necessarie grandi coreografie ed effetti speciali, perché l’unico effetto straordinario per un cantante è la sua voce. Leonardo Lamacchia (classe 1994), da Bari, è il nuovo che avanza. Si è fatto conoscere a Sanremo Giovani di quest’anno e siamo sicuri che ne sentiremo parlare ancora per lungo tempo, perché ‘le chiavi del mondo’ di questo artista sono molte e tutte utili ad aprire le porte dell’infinito.

La musica secondo Leonardo Lamacchia…
“La musica secondo me è una via di evasione dalla realtà, un bisogno primario e necessario dell’essere umano”.

Perché ha deciso di fare il cantante?
“Perché mi appartiene, è una cosa della quale non riesco a fare a meno, dalla quale non riesco a distaccarmi”.

Come possiamo classificare la sua musica?
“Non mi piacciono molto le definizioni, cerco semplicemente di fare musica… quella che mi piace!”

Quante sono ‘le chiavi del mondo’?
“Le chiavi sono molte e diverse in base al mondo da aprire. Ognuno ha la sua chiave, prima da scoprire, poi da utilizzare”.

L’esperienza di Sanremo l’ha fatta crescere? Parteciperà anche il prossimo anno?
“E’ stata sicuramente l’esperienza più significante e formante della mia vita… si imparano molte cose, è meglio di una scuola. L’obiettivo è quello di ritornarci l’anno prossimo o chissà, tra due anni”.

Lei si sente ‘arrivato’?
“Sentirsi ‘arrivati’ credo rappresenti una grande sconfitta, non si arriva mai da nessuna parte. La nostra vita è un viaggio senza meta, dobbiamo goderci il tragitto”.

Una volta raggiunto l’apice come si fa a non cadere giù?
“Credo che rimanendo se stessi e restando concreti si possa davvero trovare il modo giusto per gestire il successo”.

Sta lavorando a qualcosa in questo periodo?
“Al momento siamo in fase di preparazione dei vari set, per i live di questa estate e intanto si continua sempre a scrivere nuovi pezzi in previsione di un ipotetico album”.

A cura di Nicola Luccarelli

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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