Il Cesena va a caccia e senza Cacia spara al picchio, anzi scusate il refuso al “Picco” due cartucce a salve…zza. E’ la vittoria che non ti aspetti a casa delle “Volpi”, dell’ex Marilungo che segna di tacco ma non esulta per i suoi indimenticabili trascorsi in Romagna che in qualche modo lo hanno rilanciato di quotazione sotto le porte o a contattato dei portieri del parlamento di serie B. Ma, forse, questi tra punti erano nell’aria, se andiamo a rileggere le dichiarazioni alla vigilia della gara da parte di Fabrizio Castori: “Sono fiducioso ho visto i ragazzi carichi e con lo spirito giusto, in una situazione atletica che durante gli allenamenti mi fanno pensare che in Liguria possiamo fare il nostro ritmo…“.
Il tecnico romagnolo, ha avuto ragione, perchè i bianconeri hanno sicuramente creato piĂą occasioni da goal rispetto ai padroni di casa. E’ dunque questa la formazione base da qui a fine stagione per uscire da una classifica che ancora non regala la salvezza matematica? Ed è giusto continuare con questa miscela “gambiana” che non solo mette in moto la macchina del cavalluccio, ma la rende scattante come un ghepardo? Forsi sì, perchè con Jallow ben supportato da un altro velocista come Kupisz, la squadra gira a pieno ritmo e romba come in F1.
Però in mezzo a questo ragionamento ci sono anche i crediti sportivi, questioni economiche non di poco conto ed è per questo motivo ben preciso, che in alcune giornate l’allenatore è costretto a modificare il suo assetto. Ma se tanto, mi dĂ  tanto sarebbe opportuno prima di tutto mettere in cascina quei punti necessari per la prossima iscrizione in cadetteria, per poi aprire gli sportelli dell’auto e fare accomodare le nuove speranze, ovvero fare il tour-nover a obiettivo raggiunto.
Intanto Jallow, fiato o non fiato dovrebbe essere pedina inamovibile sin dai primi minuti con Vita (per me essenziale nello schema dei velocisti) e Dalmonte insostituibili, perchè sempre ben carichi come i pannelli solari. poi certo l’esperienza di Donkor, Suagher, Esposito, Perticone e Schiavone non si discute nonostante qualche foratura vista piĂą nella pista amica che nei circuiti fuori porta.

Oggi comunque il guidatore della macchina romagnola ha preso sicuramente la patente da startman ed è proprio per questo che contro la Pro Vercelli e il suo ex Carpi, occorrerebbe continuare a girare con pneumatici o tacchetti come preferite antiscivolo; e, come diceva GB. Fabbri, squadra che vince non si cambia finchè non perde!

Il solito grazie ai quei tifosi generosi e spensierati, neve o non neve che per amore hanno seguito in Liguria i loro begnamini nonostante le gaffe contro Cittadella ed Ascoli.
Con questo valore aggiunto, lo sappia anche l’attuale presidente il Cesen calcio, non solo deve aprirsi di piĂą, ma rendere sempre gratitudine a questa gente piena di passione.

Il Direttore editoriale Cav. Carlo Costantini – Foto Lapresse

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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