PANTANI
PANTANIUNO
A undici anni dalla morte la sua terra ha ricordato Marco Pantani.

A Cesena il Comune ha dedicato al ciclista un giardino nella zona dell’ippodromo vicino a vie intitolate ad altri grandi come Coppi e Binda.

Il sindaco Paolo Lucchi, accompagnato dai genitori di Pantani, Paolo e Tonina, ha scoperto la targa dicendo: “La storia di Marco è legata a Cesena; qui è nato il 13 gennaio 1970, a Case Castagnoli ha vinto la sua prima gara tra i ‘giovanissimi’. Per noi resta un esempio luminoso di lealtà, spirito di sacrificio e rispetto per il prossimo.
Proprio sotto queste insegne abbiamo voluto rendergli omaggio collocando il suo nome in una parte della città che già celebra altri campioni”.

La commozione di mamma Tonina – “Ringrazio tutti, per me è un onore”, ha detto soltanto mamma Tonina. Intanto anche la sua Cesenatico ha reso omaggio al Pirata. Un gruppo di tifosi ha fatto un percorso in bicicletta, partendo dallo Spazio Pantani e con tappe al cimitero, nella vecchia casa di viale dei Mille, in piazza Marconi dove si trova la sua statua, nel chiosco della piadina che fu di mamma Tonina e nell’abitazione in via Fiorentina.

Allo spazio Pantani, il museo multimediale dedicato al campione, il padre ha presentato la squadra giovanile della Pantani Corse assieme al sindaco Roberto Buda. “Stiamo spendendo tutto per indagare sulla sua morte” E nel giorno del ricordo è la madre a tornare a parlare, in un’intervista al Resto del Carlino, dell’inchiesta riaperta sulla morte del figlio, trovato cadavere nel residence Le Rose di Rimini. Allo stato, la Procura di Rimini non ha riscontrato novità rispetto a quanto emerso undici anni fa. Ma Tonina Pantani non molla: “Mio figlio l’hanno ammazzato, ne sono sempre stata convinta e verrà a galla. Sto spendendo tutto quello che ci ha lasciato per arrivare alla verità”.

La Redazione – Foto (interna) Marina

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui