La 5 di serie A si apre stasera con l’anticipo tra Milan e Lazio.
Entrambe le squadre sono alla ricerca della continuità, dopo le vittorie ottenute rispettivamente contro la Sampdoria e il Pescara.
Due vittorie molto simili; entrambe sofferte, non deve ingannare infatti il 3-0 degli uomini di Simone Inzaghi che solo dopo un’ora di gioco sono riusciti a trovare il bandolo della matassa e a bucare il Pescara.

Dunque sarà una partita molto difficile per entrambe, anche se la tradizione parla chiaro: la Lazio non batte il Milan a San Siro da 27 anni, da quell’autogol di Maldini che costò lo 0-1 ai rossoneri.
Milan che ha 6 punti in classifica, uno in meno della Lazio e che con una vittoria raggiungerebbe la Juventus; Milan che non ha tempo per fare esperimenti e riparte dalle certezze.
Quattro in particolare; Donnarumma, ormai da tutti identificato quale portiere del futuro italiano, Bacca, match-winner contro la Samp, Niang e Suso. Il tridente del diavolo rappresenta l’arma in più in quanto finora sono gli unici giocatori della squadra ad aver segnato.
Probabile panchina invece per Bonaventura, deludente venerdì sera; al suo posto ritrova spazio Kucka, affiancato in cabina di regia da Montolivo, per la gioia dei tifosi milanisti.

La Lazio ha almeno tre buone ragioni per vincere: la prima e più importante è continuare il suo cammino positivo, e vincendo i biancocelesti andrebbero, per una notte, appaiati al Napoli in testa alla classifica.
Il secondo motivo è quello di sfatare il tabù che dura quasi da tre decadi e abbattere il diavolo nel suo terreno di casa.
La terza ragione è molto meno nobile, è un motivo di vendetta.
Questa parola molto brutta, che pure può diventare lodevole, se non si fa del male a nessuno, in nome del proprio fratello.
Questo vuole Simone Inzaghi, vendicare suo fratello Filippo che ha fatto la storia da calciatore del Milan e poi è stato silurato troppo in fretta da allenatore per una stagione deludente non avvenuta solo per colpa sua.

Dunque l’allenatore laziale ci tiene particolarmente, anche se deve rinunciare al suo uomo simbolo, il suo geometra lì in mezzo al campo: Lucas Biglia non ce l’ha fatta a recuperare il suo fastidio al polpaccio e deve dar forfait, sostituito da Cataldi.
A sorpresa si prospetta la panchina, almeno all’inizio per Felipe Anderson, al suo posto sembra favorito Basta. Dovrebbe confermarsi questo, la Lazio scenderebbe in campo con un 3-5-2, altrimenti sarà 3-4-3.
Rispolverato anche Djordevic che ha giocato anche col Pescara e farà altrettanto col Milan, sempre al fianco di Immobile. Possibile panchina infine per Keità, usabile, come sabato scorso, come arma in corso di partita.

Una partita davvero da non perdere.

A cura di Giacomo Biondi

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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