Mamma

Nel momento in cui veniamo alla luce, vediamo subito una persona: nostra madre. Colei che ci ha creato e tenuto nel grembo per nove mesi, è la nostra mamma e lo sarà per sempre.

In quasi tutto il mondo, la prima parola che un bambino pronuncia è “mamma”. Dopo essere vissuti dentro il corpo della nostra genetrice, si è stabilito un rapporto talmente solido e speciale, che nemmeno il taglio del cordone ombelicale, potrebbe mai riuscire a spezzare. Il bambino può anche dire papà o babbo (essendo io un romagnolo), ma in percentuale decisamente minore. Quando il bambino nasce e viene dato in braccio a sua madre, in quel momento scatta la magia. Da quell’ istante e fino all’ età adulta, il figlio dipenderà sempre dalla madre e viceversa. Questo processo che porterà il neonato a dire mamma, si chiama “imprinting”. Succede in tutte le specie animali e soprattutto nell’uomo. Anche le anatre, i cani, i gatti, i conigli, i cavalli, le mucche, insomma tutto il regno animale, vivono questo.

Imprinting, vuol dire imprimere, tenere a mente. A volte succede, però, che il bambino possa anche chiamare mamma, una zia o una persona diversa dalla madre biologica, semplicemente perchè l’ ha allevato come fosse una madre. Molti casi sono stati registrati anche fra uomini e animali, con cuccioli di scimmia, orso, tigre e leone. Quando noi umani ci prendiamo cura di un cucciolo fin dalla nascita, allattandolo e coccolandolo amorevolmente, il cucciolo ci considererà, per sempre, un suo genitore. Anche in questo caso, si parla di imprinting. Ma nella stragrande maggioranza dei casi, il neonato o il cucciolo, imprimerà nella sua mente, l’ immagine della femmina (umana o animale che sia), che per tanti mesi, non ha potuto vedere in faccia, ma che ha sentito ogni giorno, sempre più forte e vicina a lui.

Si dice che la mamma è sempre la mamma, ed è vero. Quale persona potrà mai amarti come tua madre o tuo padre? A questo mondo nessuna, anche perché l’ amore parentale è quello più intenso e sincero che possa esistere. Ecco perché i bambini dicono mamma come prima parola, semplicemente per una questione di amore e riconoscenza. Non si offendano i padri, che solo nel momento in cui tengono tra le braccia il figlio per la prima volta si sentono veramente tali. Noi purtroppo non potremo mai vivere l’ esperienza della gravidanza. Vuoi mettere sentirsi mamma fin dal primo giorno in cui si rimane incinta? E’ tutta un’ altra cosa, non c’è dubbio. E’ per questo che, le donne e le mamme, hanno una marcia in più degli uomini e dei padri.

Noi maschi contiamo ben poco nella crescita del bambino. Noi padri possiamo insegnare ai nostri figli a fare tante cose, ma la madre gli ha dato la vita, e solamente per questo piccolo particolare, perdiamo su tutta la linea. Quello che le nostre madri hanno passato nelle lunghe ore del travaglio, i dolori atroci e lancinanti che hanno dovuto sopportare per farci nascere sani e belli, vengono ripagati dal nostro primo vagito e dalla prima parola che sarà sempre: Mamma. Quindi, grazie Mamma per avermi creato, non tel’ ho detto spesso, ma ti voglio un mondo di bene.

A cura di Nicola Luccarelli

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui