Grandine e forti piogge stanno colpendo da questa notte quasi tutta l’Italia centro-settentrionale. Una violenta grandinata con chicchi grandi come noci si è abbattuta in Veneto nel padovano distruggendo in pochi minuti coltivazioni di mais mentre nel veronese in Valpolicella sono state colpite ciliege e vigneti facendo salire a milioni di euro la conta dei danni provocati in questo difficile giugno all’agricoltura nazionale dal maltempo, che ha attraversato l’Italia da nord a sud compromettendo raccolti, sventrando serre, sradicando alberi, allagando campi, scoperchiando tetti e provocando frane e smottamenti.

È quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti in riferimento all’ultima allerta meteo della protezione civile in un mese di giugno anomalo segnato fino ad ora lungo la Penisola da ben 25 intense grandinate, più del doppio dello stesso periodo dello scorso anno, secondo elaborazioni su dati dell’ European Severe Weather Database (ESWD).

Ancora pioggia violenta e grandinate sulla Bergamasca.
Ieri pomeriggio un masso è caduto su una strada ad Ardesio, mentre si registrano numerosi allagamenti soprattutto in Valle Brembana e Valle Imagna, con parecchi interventi dei vigili del fuoco. Violenti acquazzoni anche nel capoluogo, con allagamenti e alberi caduti. Una frana si è verificata a Capizzone, con una famiglia isolata. In Val Bremabana sono straripati alcuni torrenti e i vigili del fuoco sono intervenuti al Santuario della Cornabusache, ricavato in una grotta naturale, risulta allagato.  

La zona Sud di Torino, tra i comuni di Moncalieri, Cambiano, Santena, Villastellone e Trofarello è tra le più colpite in questa domenica di allerta gialla maltempo sul Piemonte. Nella zona sono caduti in pochi minuti fino a 80 centimetri di pioggia mista a grandine, che hanno trasformato le strade in torrenti, facendo finire sott’acqua alcune zone.

Le previsioni non sono buone anche per il resto della settimana, con altri forti temporali ad alternarsi a schiarite.

Dense precipitazione anche in  Valtellina e Valchiavenna con vento a tratti e abbondanti precipitazioni piovose sul fondovalle che non accennano ad attenuarsi. Alto il rischio di pozze insidiose sull’asfalto delle principali arterie, come le statali 36 dello Spluga e 38 dello Stelvio. Da qui la raccomandazione agli automobilisti, da parte di Polstrada e dai cartelli luminosi di Anas, alla guida con prudenza e al rispetto rigoroso delle distanze di sicurezza. Sull’intero territorio provinciale si registra un crollo di oltre 12 gradi delle temperature, mentre i Vigili del fuoco del distaccamento di Mese sono intervenuti in territorio comunale di San Giacomo Filippo (Sondrio) per l’esondazione parziale del torrente Olcera che ha trascinato sulla sede stradale fango e detriti. L’intervento dei pompieri e degli operai del Comune ha impedito la chiusura della statale 36 in quel tratto.

A cura di Silvia Camerini – Foto Ansa

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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