Il GP di Monaco, uno dei più prestigiosi di tutto il mondiale di Formula 1, corso domenica corsa, ha fatto arrabbiare molto i tifosi e della Ferrari e gli alti rappresentanti della scuderia.
L’errorraccio di Raikkonen, andato a sbattere contro il muretto in una chicane, come un dilettante alle prime fasce e la gara non esaltante di Vettel, solo 4 al traguardo non hanno fatto piacere a nessuno.
Almeno i due piloti hanno fatto autocritica, riconoscendo le proprie colpe in una domenica storta, la prima della stagione senza podio per la Rossa.
Eppure il momento di difficoltà non è solo da attribuire dalla scarsa concentrazione dei piloti: Vettel è uno abituato a vincere e raramente sbaglia, mentre Raikkonen è, specialmente nell’ultimo anno, solito commettere sbavature non da lui, ma comunque alla fine resta sempre a galla e tra l’altro è davanti al compagno di scuderia nella classifica del Mondiale.
Il vero problema è che ancora questa macchina non è ai livelli della Mercedes guidata da Hamilton e Rosberg, che nonostante a volte commettano qualche errore, possono disporre di un mezzo più potente ed affidabile. Ecco spiegati i 106 punti di Niko, leader del mondiale e gli 82 di Hamilton che dopo la vittoria nel Principato, lo tallona.
La Ferrari è costretta ad inseguire e la Mercedes non rappresenta l’unica insidia. Le Red Bull si sono dimostrate molto veloci ed affidabili e se Verstappen è ancora lontano dall’insidiare le due rosse, visti i 38 punti in classifica, il vero pericolo è Daniel Ricciardo. Il pilota australiano, entrato nei radar di Maranello per la prossima stagione, è terzo in classifica e non ha vinto domenica solo a causa della sciagurata misuderstanding con la scuderia, che ha tardato il cambio gomme, facendo perdere al giovane pilota il primo posto, a vantaggio di Hamilton.
Insomma la situazione si preannuncia tutt’altro che rosea per le rosse che disporranno, già a partire dal Canada, di nuove tecnologie meccaniche per colmare un gap evidente. Con la speranza che i due piloti facciano il loro.
Recuperare il distacco è ancora possibile, ma la superiorità delle frecce d’argento è netta.

Giacomo Biondi

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui