Purtroppo per i suoi tifosi, in casa Juventus c’è una grana non da poco da superare: Paulo Dybala che aveva recentemente ritrovato la condizione psico-fisica migliore, dopo un periodo di appannamento, dovrà dire stop al calcio giocato per un pò di tempo.
La botta rimediata alla Sardegna Arena, nella prima giornata del 2018, ha purtroppo confermato che c’è un infortunio semi-serio da smaltire. Si tratta di una lesione di lieve-media entità al flessore della coscia destra per il numero dieci bianconero, che se tutto va bene, dovrebbe star fermo almeno un mese.
Il che vorrebbe dire qualche lieve speranza di recupero in vista della partita d’andata degli ottavi di Champions, il 13 febbraio in casa contro il Tottenham; sicuramente però non sarà al top, sempre che poi questo recupero avvenga entro questa tempistica.

Si perchè con gli infortuni, specie quando si tratta di traumi delicati come questo, bisogna andar cauti.
Mercoledì gli ulteriori accertamenti potranno far luce sull’entità dello stop del giocatore che parrebbe aggirarsi sui 40 giorni.
Il giovane calciatore ha già cominciato la terapia, con grande determinazione perchè non vuole assolutamente saltare la sfida con gli Spurs,anche se la sua presenza resta più una remota possibilità che una concreta speranza, anche se i tifosi e la società sperano.
Peccato perchè Dybala era tornato il giocatore micidiale di inizio stagione di cui ora i bianconeri dovranno fare a meno per un pò.

Di certo i sostituti di buonissimo livello non mancano: Bernardeschi, Douglas Costa e Cuadrado possono tranquillamente rimpiazzare l’argentino, anche se difficilmente raggiungeranno i numeri della “Joja”.
Il peso dell’attacco sarà principalmente sulle spalle di Gonzalo Higuain che non si è mai tirato indietro davanti alle responsabilità e alle pressioni, anche se spesso sparisce nelle partite importanti.
Sarà compito, parecchio arduo di Allegri, riuscire a rimpiazzare tatticamente Dybala il cui pronto recupero sarà decisivo per tentare di raggiungere traguardi importanti, ancora tutti possibili.

A cura di Giacomo Biondi

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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