JUNCKER: L’UE VA DAVVERO MALE…

Il presidente della Commissione Ue, Jean Claude Juncker, ha parlato alla plenaria del Cese, dichiarando: “Non parlo del Discorso sullo Stato dell’Unione, perché l’Unione va molto male. Un anno fa dicevo che non c’era abbastanza Unione e dopo un anno non posso che ripeterlo. Le rotture e le fessure sono numerose e sono pericolose”.

Juncker ha poi aggiunto che “c’è ancora troppa disoccupazione, anche se l’Europa ha creato 8 milioni di posti di lavoro” ed “il tasso di occupazione è vicino a quello degli Usa” quando alcuni anni fa era “più basso di 5 punti”.

L’Unione europea è “alle prese con le crisi dei rifugiati, la Brexit e la mancanza di investimenti” oltre alle situazione “in Ucraina e Siria e si dimentica che la Siria è un vicino dell’Europa, perché è molto vicina a Cipro”. La Ue, ha affermato ancora il presidente della Commissione, è “davanti ad una policrisi”.

“Il patto si stabilità non è stupido, come diceva un mio predecessore” perché “le cifre lo dimostrano” e perché “abbiamo inserito gli elementi di flessibilità”, ha proseguito con convinzione Juncker, sostenendo che “nel 2009 il deficit medio era del 6,3%, ora la media è dell’1,9%”. “E’ la prova che il consolidamento progredisce”.

In merito alla questione relativa ai migranti che ogni giorno arrivano nella nostra Penisola, fuggendo dalle guerre che affliggono il Medio Oriente, Juncker ha affermato: “La crisi dei rifugiati è importante perché è il motivo per cui la Ue si divide” e la Ue “non deve lasciare sole l’Italia, la Grecia o Malta” ovvero “i paesi in prima linea che la Ue deve assistere”.

Juncker ha poi aggiunto: “Ammiro l’Italia, fa meglio della Grecia perché ogni giorno salva migliaia di vite” e “le navi di tutta Europa portano tutti in Sicilia e lasciano all’Italia il compito di nutrirli e ospitarli”.