Il premier britannico Boris Johnson è stato trasferito stasera in terapia intensiva al St. Thomas hospital dopo che le sue condizioni sono peggiorate in seguito al ricovero per coronavirus. La notizia arriva direttamente dal Downing Stree precisando che il ministro degli esteri Dominic Raab gli subentra per esercitare la supplenza e dice che il nostro premier è in mani sicure con cure eccellenti e il governo rimane sotto controllo.

La Regina Elisabetta II, 94 anni fra due settimane è stata informata poche ore fa al castello di Windsor, dove si è ritira in modo precauzionale con il consorte Filippo. La sovrana viene aggiornata dall’arcivescovo di Canterbury, Welby, massima autorità ecclesiastica della Chiesa anglicana, di cui la regina è nominalmente capo, ha invato tutti ad approfondire i propri sentimenti di “compassione” verso il premier.
Invito le persone di fede ad unirsi a a me nella preghiera per Boris Johnson e i suoi cari, ha scritto Welby.

Tutti i pensieri del Regno Unito sono con il primo ministro e la sua famiglia in questo momento così difficile. E’ il tweet del capo dell’opposizione laburista Keir Starmer dopo il trasferimento di Johnson in terapia intensiva.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Reuters

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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