Il Fondo Monetario Internazionale, dopo aver lanciato l’allarme sui dazi considerandoli una minaccia per la ripresa, è intervenuto sull’Italia sostenendo che il paese continua ad avere un problema di debito troppo elevato e quello che serve è “un piano credibile nel medio termine” per la sua riduzione. Questo è ciò che afferma Pol Thomsen, responsabile del Dipartimento europeo del Fmi, il quale ritiene che l’Italia soffra di una “crescita molto bassa da decenni” e continui a mostrare “problemi fondamentali di bassa produttività”. Sono necessarie, tra le misure da portare a termine, la riforma del mercato del lavoro e l’ammodernamento della pubblica amministrazione.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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