Il nostro calcio è ancora in grado di far nascere talento indiscusso. Al di là della sua tripletta, che non resterà negli annali perché segnata in un test amichevole non ufficiale, il confronto del Castellani fra Italia e San Marino ha mostrato a tutti un Gianluca Lapadula in grande spolvero che essendo romagnolo da una parte mi sento lusingato e dall’altra incredulo quando il Cesena decise di mollare il suo cartellino al Pescara.
Il centravanti del Milan, dopo una stagione in rossonero fra alti e bassi, nonostante la piena fiducia di Montella, con un’alternanza di gioie e soddisfazioni, ha guidato con personalità l’attacco della formazione sperimentale mandata in campo dal Ct Gian Piero Ventura, dimostrando di poter stare nel giro azzurro e nell’esperienza del prossimo mondiale a qualificazione raggiunta.
Il primo goal è stato quello che ha aperto le danze al 10′, con un colpo di testa preciso su cross dalla destra di Conti. La doppietta arriva poi al 19′: palla filtrante di un Berardi sottotono e tocco morbido a battere il portiere avversario. Nella ripresa c’è spazio anche per il tris, con un gran movimento in contropiede e un pallonetto delizioso di sinistro che mi ha fatto ricordare Vialli quando vestiva la magia blucerchiats della Samp.
“Il mister ci teneva molto all’atteggiamento, – ha spiegato a ‘Rai Sport’ a fine gara il giocatore del Milan – sono contento per le giocate che abbiamo provato e oggi sono venute- Io mi metto a disposizione, quando vengo chiamato cerco di dare il massimo sotto la porta degli avversari”.
La sua permanenza al Milan non è al momento certa. “Futuro? Al Milan sto benissimo, – ha tuttavia assicurato l’ex Pescara – l’ho voluto fortemente, adesso vado in vacanza e poi si vedrà”.
Intanto il c.t Ventura si gode l’ottovolante azzurro nel test contro il San Marino con la consapevolezza che i giovani italiani conoscono bene la propria professione.
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