Tremila agenti, metal detector, due cerchi concentrici di controlli: Roma ha cominciato a prepararsi fin da ieri sera a una giornata che si preannuncia tesa dal nord al sud della penisola, con numerosi cortei, in contemporanea e di segno opposto, da Palermo a Trieste. Dopo gli scontri di ieri a Torino e a una settimana dal voto, il Viminale promette che “non ci saranno sconti per i violenti” e chiede anche alle forze politiche di abbassare i toni. Ieri disordini a Pisa per Matteo Salvini, con almeno 6 dimostranti fermati. Massima allerta oggi soprattutto a Roma, Palermo e Milano.

Salvini a Pisa
Pomeriggio di guerriglia urbana, ieri a Pisa, scatenata dai dimostranti che almeno in due occasioni avrebbero, secondo le ricostruzioni delle forze dell’ordine, deliberatamente attaccato i cordoni di polizia e carabinieri schierati a protezione del comizio della Lega. In particolare, il corteo degli antagonisti ha provato a entrare in contatto con i militanti leghisti passando da una strada laterale all’asse pedonale del centro storico della città ed è qui che sono scoppiati altri disordini con lancio di sassi bottiglie e altri oggetti verso la polizia, che ha reagito. I manifestanti hanno anche usato alcuni cassonetti della raccolta rifiuti porta a porta per farsi scudo dalla carica degli agenti. In 6 sono stati poi fermati e condotti in questura, due di loro sono stati quindi trasferiti in ospedale per le ferite riportate durante gli scontri, anche se le loro condizioni non sono preoccupanti. Davanti alla questura prosegue il presidio degli antagonisti: l’edificio è protetto da decine di agenti e ci sono circa 150 manifestanti. Alcune strade della zona sono state precauzionalmente chiuse al traffico. 
Viminale: “Fatti di Torino gravissimi, abbassare i toni”.

Quanto accaduto giovedì a Torino, con il lancio di bombe carta contenenti chiodi e bulloni contro le forze di polizia, “è un fatto gravissimo”. Lo sottolineano ambienti del Viminale ricordando che chi le ha lanciate “voleva fare del male”. Dal ministero ribadiscono dunque l’appello a tutte le forze in campo ad abbassare i toni” e aggiungono: “Non faremo sconti a nessuno, le forze dell’ordine intervengono e interverranno per fermare l’illegalità in maniera tempestiva, come accaduto finora”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui