76722468 - paris, france - april 24: woman looks at press kiosk at french newspaper le figaro with pictures of french presidential election candidates, emmanuel macron, marine le pen a day after first round of french presidential election on april 23, 2017

A meno di due giorni dall’apertura dei seggi per il ballottaggio delle presidenziali francesi l’Isis, sull’ultimo numero, il nono, della sua rivista “Rumiyah” ha ricordato ad «ogni musulmano il dovere di uccidere i candidati, gli elettori, il personale ai seggi, che vanno dati alle fiamme in quanto simbolo di idolatria».
Nel testo non vengono fatti i nomi dei due rivali, Emmanuel Macron e Marine Le Pen. Rumiyah giustifica l’uccisione dei candidati e degli elettori spiegando che chiunque parteciperà al voto «è un infedele». Sulla copertina dell’edizione francese si vede una mano infilare una busta in un’urna, il tutto avvolto da fiamme.
Gli ultimi sondaggi
Stando a un sondaggio Elabe per BFM-TV, Emmanuel Macron è dato vincente al ballottaggio delle presidenziali francesi di domenica con il 62% dei voti, contro il 38% di Marine Le Pen. Il distacco aumenta di 3 punti rispetto alla precedente inchiesta, condotta prima del dibattito tv. Secondo il direttore degli studi degli studi politici dell’istituto Elabe, Yves-Marie Cann, l’aumento è dovuto principalmente alla crescente quota di elettori della sinistra radicale di Jean-Luc Melenchon che decidono di appoggiare Macron: «54% di coloro che hanno votato per Melenchon esprimono un’intenzione di voto a favore di Emmanuel Macron.
Sono 10 punti in più rispetto ad alcuni giorni fa».

Intanto, il giorno dopo la contestazione in Bretagna, Marine Le Pen è stata nuovamente contestata. È successo a Reims. La candidata del Front National è giunta a sorpresa nella cittadina dell’est della Francia insieme al suo alleato di Debout la France, Nicolas Dupont-Aignan. È stata accolta con fischi, slogan anti-Fn e il lancio di qualche uova. Protetta dal servizio d’ordine, la leader dell’estrema destra è entrata all’interno della cattedrale di Reims. Ad attendere la Le Pen fuori c’è una folla di 200-300 giovani, tra cui un gruppo di militanti di gauche della “France Insoumise”. Sorpresi dall’agitazione dovuta all’arrivo della candidata del Front National, molti turisti stanno lasciando la cattedrale.

Se Marine Le Pen ha scelto il simbolo della cristianità nel nord-est della Francia, lo sfidante Emmanuel Macron ha deciso di visitare un’altra storica cattedrale, quella di Rodez. «A legarci è la cultura – ha scritto in un tweet -. Visita alla cattedrale di Rodez che si iscrive nella nostra storia millenaria». Poco dopo, il candidato di En Marche! è stato fermato dai giornalisti all’aeroporto di Tolosa, in procinto di rientrare a Parigi. La vittoria? «Solo domenica ce lo dirà», si è limitato a rispondere lui, in un’atmosfera molto calma e raccolta.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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