L’istante che precede l’arrivo di un terremoto è caratterizzato sempre da un silenzio quasi surreale, come se la natura circostante trattenesse il fiato prima dell’arrivo di quell’inconfondibile boato: quella calma agghiacciante ha sopraffatto questa notte gli abitanti e i turisti dell’isola di Ischia.

E’ stata una nottata di paura, passata all’aperto nel timore che potessero verificarsi nuovi crolli, dopo i primi avvenuti in seguito alla scossa di magnitudo 4.0. La terra ha iniziato a tremare alle 20:57 di ieri sera e alcune abitazioni sono crollate nel paese di Casamicciola, travolgendo diverse famiglie.

Secondo le informazioni che giungono dal luogo del disastro, una donna ha perso la vita colpita dai calcinacci di una chiesa, mentre un’altra è stata trovata sotto le macerie della sua casa.

Gli uomini dei vigili del fuoco sono al lavoro senza sosta; grazie agli estenuanti sforzi, un bambino di sette mesi è stato estratto vivo dalle macerie della sua casa. Era rimasto intrappolato per ben sette ore.

La madre, incinta, è stata trasportata insieme al piccolo all’ospedale Rizzoli di Lacco Ameno. Gli ultimi aggiornamenti confermerebbero che anche i fratelli del neonato, due bimbi rispettivamente di 7 e 11 anni, sarebbero finalmente in salvo. Anche il marito della donna e padre dei tre piccoli è stato salvato dal crollo della propria dimora. Sembra che nella zona di Casamicciola, quasi tutte le case siano state costruite abusivamente su un terreno franoso.

Altri due uomini e due donne sono stati trovati vivi sotto le case distrutte dal sisma. I feriti accertati sono al momento una trentina.

Intanto, molti dei turisti presenti sull’isola sono già rientrati con traghetti straordinari mentre altri aspettano di poterlo fare nella giornata di oggi.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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