Nei primi 9 mesi dell’anno in corso si sono registrate oltre 1,7 milioni di assunzioni a tempo indeterminato, comprese le trasformazioni di rapporti a termine e di apprendisti, a fronte di 1,2 milioni di cessazioni (+469.000 rapporti di lavoro stabili). Lo rende noto l’Inps in una nota spiegando che rispetto allo stesso periodo 2014 (+98.046 posti) si registra una variazione positiva per 371.347 posti. Una proiezione che fa ben sperare e che di fatto diminuisce la disoccupazione, anche se quella giovanile rimane ancora un problema da risolvere, sopratutto per quei giovani che dopo la laurea non trovano un collocamento rispetto alla materia che per anni hanno studiato dietro grandi sacrifici delle famiglie italiane. Il dato più sensibile si registra al centro sud, dove la migrazione continua a salire.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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