Tra oggi e domani, quando sarà avvistata la luna crescente, in molti paesi inizia il Ramadan, nono mese del calendario lunare islamico durante il quale la maggior parte dei musulmani, circa 1,8 miliardi di fedeli, digiuna dall’alba al tramonto.

Nei paesi arabi, da giorni, i mercati sono affollati e le strade illuminate da luci colorate. In Afghanistan le donne si mettono in fila per ricevere il cibo e gli aiuti offerti da Re Salman, in Indonesia si organizzano fiaccolate e feste per prepararsi al mese sacro. Anche in Italia in molti osserveranno il digiuno per i prossimi 28 giorni, fino alla grande festa comunitaria dell’ “Eid al-Fitr”, che segnerà la fine del Ramadan all’inizio di giugno. Secondo le ultime stime, i musulmani sono circa un milione e mezzo, il 28% del totale degli immigrati nel nostro Paese, oltre a una minoranza di italiani.

Il Centro islamico culturale d’Italia, noto come la grande moschea di Roma, ha annunciato che il mese di Ramadan inizierà lunedì 6 maggio e sarà celebrato con un intenso programma di preghiere e attività culturali: ogni sera al tramonto sarà offerto ai fedeli l’iftar, il pasto con cui si rompe il digiuno. Per la preghiera del venerdì sono previste più di 2.500 persone, mentre la notte saranno a centinaia. L’ultimo giorno di Ramadan è atteso a Roma l’arrivo di 20-30mila fedeli.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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