Non sarebbero dovute cadere. Dovevano essere indistruttibili e invece sono venute giù come castelli di carta. Solamente parole perse nell’ aria, anzi nella polvere di quel disastro avvenuto 15 anni fa. Due edifici alti fino al cielo, crollati come un sacco di patate. In quelle torri ci persero la vita quasi tremila persone. Attacco terroristico? Complotto? L’ unica cosa certa è la scomparsa di uomini e donne, mariti mogli, figli, fratelli e sorelle che non sono tornati a casa. Per non parlare dei passeggeri dei due aerei schiantati. Un vero e proprio dramma, ma quelle torri non sarebbero dovute cadere. Potevano sopportare tutto, ma invece non fu così. Ci vollero degli anni per erigerle e pochi minuti per cancellare definitivamente. Ma quelle Twin Towers non dovevano venire giù, erano indistruttibili. Queste parole si ripetono come un mantra, una sorta di appiglio a cui aggrapparsi per non guardare in faccia la realtà e vedere che quei due colossi dell’ era moderna sono stati spazzati via, come un mucchio di foglie secche.

Vi ricordate del Titanic, inabissatosi nell’ Aprile del 1912? Beh, era mastodontico, una nave avveniristica per l’ epoca, dotata di ogni sorta di comfort, praticamente inaffondabile! La caratteristica più importante era proprio questa ma solo in teoria. Indistruttibile, appunto, proprio come le torri Gemelle, e invece e bastato un iceberg a farla finire in fondo al mare, al suo viaggio inaugurale, poi! ! Non sarebbe dovuto affondare, era una imbarcazione indistruttibile, costruita con i materiali più resistenti di quel periodo, da ingengeri che sapevano il fatto loro, ma allora perchè e finita negli abissi portando con se più di 1500 persone? Attacco terroristico o complotto oppure tragedia? Non lo so. Una catastrofe l’ho vista quasi in presa diretta (purtroppo), mentre l’ altra l’ho letta sui libri di storia, ma i morti sono morti e verranno ricordati sia dai vivi che dai libri di storia. Costruizioni fatte dall’ uomo che di indistruttibili non avevano nulla, se non la presunzione dei creatori di queste gigantesche bare. Non dovevano venire giù, erano indistruttibili, sicure al 100%, non sarebbe dovuta andare così. E, invece, cari signori è andata proprio così e non c’è più nulla da fare. Ma la mia domanda, ora, è una sola: Quanto tempo, ancora, dovremo aspettare per sentirci al sicuro e vivere la nostra vita in santa pace?

A cura di Nicola Luccarelli

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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