barbara
La figura della madre ricopre un ruolo importante nella vita sociale di tutti i giorni. In modo particolare quando i figli sono piccoli, ingenui, indifesi e hanno bisogno quotidianamente di sentirsi protetti, di avere delle attenzioni, delle piccole parole che possono strappare sempre un sorriso naturale. I bambini necessitano di una formazione pedagogica nel primo stato di crescita attraverso la semplicità. Una di queste è, ricorderete Papa Giovanni XXIII (il Pontefice buono): “Date una carezza ai vostri bambini…”. Il far sentire loro il vostro calore è fondamentale per la loro sicurezza.
Ma ci sono casi in cui, non tutte le mamma soprattutto nel post parto, osservano regole spontanee che derivano dal cuore e, di casi deprimenti, che emergano, se ne registrano in modo frequente. Dall’abbandono, dalle violenze familiari e dalle innumerevoli dimenticanze anche piccole.

Proprio su questo tema Barbara Palombelli, giornalista moderata, ma soprattutto mamma responsabile a “Quarto Grado” su Rete4, ha messo in risalto come un genitore non sia totalmente responsabile nell’accompagnare i propri figli minori all’interno degli istituti scolasti e non a 50 metri dall’ingresso principale. La giornalista, ha voluto rimarcare, l’inconsapevolezza della madre di Loris, il bambino di appena 8 anni trovato morto in un canale vicino ad un mulino nel ragusano. “Non è possibile, lasciare un figlio fuori dalla porta principale quando lo si accompagna a scuola, si ha sempre il dovere di accompagnarlo per mano e fare con le maestre, le insegnanti, l’appello d’entrata, addirittura oggi esistono gli appelli digitali. Con una firma elettronica tutti sono al corrente di come si muove un bambino negli asili e nelle aule elementari.”

Come uomo, ma in modo particolare, come padre mi sento in perfetta sintonia con Barbara. E’ importante e bello fare anche il “mammo” quando nel mezzo della tua vita che percorri c’è tuo figlio che ha bisogno vivere una lunga favola con te che lo tieni sempre per mano e lo guidi con la felicità che sia nato.

Il Direttore editoriale

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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