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“Vrolijk Kerstfeest en een Gelukkig Nieuwjaar”, ovvero “Buon Natale” in lingua olandese.

La sera della Vigilia, secondo la tradizione olandese di Sinterklaas (Babbo Natale), i bambini “mettono fuori la scarpa”, riempiendola di fieno e carote. Tuttavia, qualsiasi sia la data in cui viene fatto il rito, la mattina dopo, al posto del fieno, i bambini trovano un regalo, spesso una figurina di marzapane. A chi non è stato buono si lascia un pezzettino di carbone, proprio come si fa da noi per la Befana.

Per la maggior parte dei bambini in Olanda, il giorno più importante durante le feste natalizie è il 5 dicembre, quando Sinterklaas, San Nicola, porta i regali. La festa di questo santo viene celebrata da bambini e adulti di ogni età. San Nicola infatti è il patrono degli scolari, dei bambini, dei carcerati, dei panettieri, dei marinai, dei farmacisti, dei mercanti, degli avvocati, ma anche di alcune città, tra cui Amsterdam.

Per quanto riguarda la tradizione culinaria non c’è un vero e proprio piatto tipico che tutti gli olandesi cucinano a Natale, ma il pollo, il tacchino e la gallina sono le pietanze più gettonate. Non mancano le ciambelle alla mandorla, in particolare le ciambelline di Natale che vengono appese all’albero, e lo “stollen”: un pane dalla forma ovale, farcito con uvetta, pasta di mandorla e ribes.

A cura di Silvia Pari

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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