Comincia con una sconfitta l’avventura sulla panchina granata di Moreno Longo. Verdi illude, poi i doriani ribaltano il match con un super Ramirez e Quagliarella.

Il tabellino di Torino-Sampdoria 1-3

TORINO (3-4-3): Sirigu; Izzo, Nkoulou, Lyanco; De Silvestri, Lukic, Rincon, Ola Aina (75′ Ansaldi); Verdi (82′ Meité), Belotti, Berenguer. All. Longo

SAMPDORIA (4-3-1-2): Audero; Bereszynski, Tonelli, Colley, Murru; Thorsby (68′ Jankto), Ekdal, Linetty; Ramirez (86′ Bertolacci); Gabbiadini, Quagliarella (90′ La Gumina). All. Ranieri

Gol: 55′ Verdi (T), 70′ e 75′ Ramirez (S), 79′ rig. Quagliarella (S)

Ammoniti: Tonelli (S), Berenguer (T), Ekdal (S), Thorsby (S), Belotti (T), Murru (S), Rincon (T), Colley (S)

Espulsi: al 78′ Izzo (T)

Nella 23esima giornata di Serie A, il Torino perde 3-1 in casa contro la Sampdoria. Il cambio sulla panchina granata, con Moreno Longo subentrato a Walter Mazzarri, non porta ai risultati sperati. Succede tutto nel secondo tempo: illude Verdi, poi la grande rimonta della squadra di Ranieri con la doppietta di Ramirez e il sigillo finale di Quagliarella. Il Torino (alla quarta sconfitta consecutiva in campionato) resta a 27 punti, la Samp torna a respirare e sale a quota 23.

Pochi sussulti, primo tempo a reti inviolate
Il Torino scende in campo con il tridente d’attacco formato da Verdi, Belotti e Berenguer. La Sampdoria risponde con il tandem Quagliarella-Gabbiadini. Tanto possesso palla per i granata nella prima mezz’ora, ma nessuna occasione da gol. Cercano di sbrogliare la situazione le discese di De Silvestri e le conclusioni Belotti, ma prima Tonelli e poi Murru murano i suoi tentativi. Il match si accende sono nel finale di primo tempo: il colpo di testa centrale di Berenguer è parato da Audero (36′), un minuto dopo Sirigu respinge il piatto sinistro di Ramirez (37′). Si va all’intervallo sullo 0-0.

Verdi illude, Ramirez incanta
Il secondo tempo comincia con una grande occasione per la Sampdoria. Quagliarella libera Ramirez che davanti a Sirigu si fa ipnotizzare (50′). “Gol sbagliato, gol subito” recita una regola non scritta del calcio. Ed è proprio quello che accade: cinque minuti dopo i granata colpiscono con Verdi, che servito da un passaggio illuminante di Berenguer, sfrutta il buco di Colley e supera Audero in uscita. I blucerchiati non ci stanno e si rendono pericolosi con Ramirez. L’uruguaiano poi guadagna una punizione e la trasforma in gol mandando la palla all’incrocio (70′). La magia galvanizza il doriano che infila ancora Sirigu su sponda di Quagliarella: match ribaltato (75′). Nel giro di dieci minuti la squadra di Ranieri affonda i granata: al 77′ Izzo stende Quagliarella lanciato in porta, espulsione e rigore. Lo stesso attaccante dal dischetto fa 3-1 e chiude la gara.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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