Attimi di grande sconforto, fino al panico per la città di Cesena e tutto il contesto sociale nel caso il Cesena Calcio non riuscisse a compiere il più grande miracolo di tutta la sua storia calcistica.
Adesso lo sguardo dell’amministrazione comunale è rivolto allo stadio a quella fidejussione che ammonta 1 milione e 600 mila euro, prestito per garantire la restituzione di un finanziamento ventennale pari a oltre 2 milioni. Quel denaro è servito per realizzare lavori di ristrutturazione e adeguamento dell’Orogel Stadium “Dino Manuzzi”, interamente a carico del Cavalluccio.
In passato la società del cavalluccio aveva sempre adempiuto al pagamento delle rate, però lo scorso 30 maggio 2018 è arrivato il primo allarme negli uffici di Palazzo Albornoz con una raccomandata, inviata per conoscenza, in cui l’Istituto per il Credito Sportivo segnalava un insoluto da parte dell’Ac Cesena pari a 193.654 euro.
L’amministrazione comunale ha sollecitato la società calcistica ad onorare l’impegno, ma ovviamente era inadempiente e con le casse quasi vuote.
Se dunque il Cesena Calcio diventerà definitivamente inadempiente allora il debito che resta da estinguere per quei lavori sullo stadio sarà coperto tutto con risorse comunali.
D’altronde, la scelta di prestare la fideiussione era piuttosto scontata, in quanto lo stadio è di proprietà del Comune, che quindi valutò che avrebbe avuto un beneficio da quell’intervento che andava a migliorare e a valorizzare un suo patrimonio.
Nel frattempo, il sindaco Paolo Lucchi e l’assessore allo Sport Christian Castorri hanno spedito una raccomandata a tutti i consiglieri comunali per informarli che hanno chiesto al presidente Giorgio Lugaresi e al cda del Cesena Calcio, di garantire trasparenza nelle azioni che stanno facendo e che faranno, con aggiornamenti repentini sia ai tifosi che agli organi istituzionali.
Da quanto appreso ieri e scritto dalla redazione, anche se non vi è ancora l’ufficialità via PEC della Agenzia delle Entrate sulla seconda proposta del Cesena calcio, sulla città sta per arrivare una valanga con conseguenze drammatiche e allora il Sindaco dovrebbe accertarsi immediatamente per prendere in mano il titolo sportivo e formare una nuova cordata di imprenditori pronti all’iscrizione partendo dalla serie D.
Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Paolo Senni
