RISCALDAMENTO GLOBALE E MALATTIE: L’UOMO SOPRAVVIVERA’?

Cambiamento climatico, virus, malattie e riscaldamento globale rendono il mondo, specialmente negli ultimi anni, un luogo ostile in cui vivere. Non è da estromettere che la colpa sia essenzialmente quella del genere umano, che non ha saputo curarlo e preservarlo come era doveroso fare.

Decenni di comportamenti irrispettosi nei confronti della Terra hanno portato a catastrofi naturali esageratamente distruttive, generando migliaia di decessi. Basti pensare al terremoto di Haiti nel 2010 di magnitudo 7.1, che causò 200.000 vittime, o lo tsunami avvenuto in Giappone nel 2011 dopo un sisma di magnitudo 9.0, il quale fece esplodere il reattore nucleare di Fukushima che emanò un numero di radiazioni pari a quelle di un anno intero.

Anche in Italia abbiamo avuto modo di assistere a tragedie causate dal cambiamento climatico, come i forti allagamenti a Venezia e i terremoti nelle Marche e in Abruzzo.

In più, gli esperti hanno dichiarato che entro l’anno 2100 vi saranno fino a 250 giorni di ondate di calore in Italia, che potrebbero provocare molteplici vittime, soprattutto tra le persone più anziane e debilitate.

Il cambiamento climatico non rappresenta una minaccia solo per l’uomo, ma anche per la flora e la fauna mondiale. In Australia, a seguito degli incendi dovuti al caldo torrido, sono morti un miliardo di animali e si stima che siano bruciati 10,7 milioni di ettari di terreno. Sempre nell’emisfero australe si sono registrate temperature mai viste in Antartide, che stanno provocando lo scioglimento dei ghiacciai.

Tuttavia il clima non è l’unico fattore pericoloso sulla Terra, difatti virus e malattie sono anch’essi una ragguardevole fonte di preoccupazione per la popolazione. L’ultimo caso è quello del Covid-19, altresì comunemente chiamato Coronavirus, il quale ha creato un forte stato di nervosismo tra le nazioni, poiché è altamente contagioso. Non bisogna però dimenticare le altre pandemie avvenute negli ultimi decenni, come la Sars, l’Ebola e la Zika.

A questo punto la domanda sostanziale è: la razza umana riuscirà a sopravvivere a tutte queste calamità e malattie?

Se l’uomo decidesse di mettere al primo posto l’ambiente e la sanità, probabilmente le speranze di rendere il mondo più abitabile e sicuro aumenterebbero notevolmente. E’ quindi necessario attuare dei piani contro l’inquinamento e l’emissione dei gas serra, per evitare che il buco dell’ozono si allarghi rischiando di causare ulteriori cataclismi.

A cura di Camilla Spinelli – Foto Ansa

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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