Ci si aspettava un’ultima giornata piena di phatos e le attese non sono state per nulla tradite, in questo “pazzo” torneo cadetto che ha sancito i suoi verdetti in maniera ben diversa dai pronostici della vigilia!

Chi immaginava infatti che il Frosinone potesse subire il pareggio casalingo da un Foggia che più nulla aveva da chiedere o, per parlare del fondo, che il Novara perdesse in casa contro un’Entella che pareva già spacciata?
Se è vero che il pallone è rotondo, è altrettanto vero che questa incertezza è una delle componenti che ne determina la bellezza e quest’anno la Serie B ha dato una grandissima dimostrazione di correttezza, cosa che magari succedesse nel campionato maggiore!

Alla fine, ad accompagnare in A lo schiaccia sassi Empoli è il Parma alla terza promozione consecutiva, grazie al “regalo” confezionato all’ottantanovesimo dall’attaccante foggiano Roberto Floriano, uno che, anche solo per ringraziarlo, i ducali dovrebbero immediatamente comperare.
Che allo Stirpe finisse con giocatori e tifosi gialloblu in lacrime, era quasi impossibile da pensare, e ciò rappresenta il gettare alle ortiche una promozione ad un passo, per il secondo anno consecutivo, oltretutto con una rosa cha aveva davvero tutto per centrare il traguardo diretto, mentre adesso il contraccolpo sarà davvero terribile da superare.

Parma dunque sugli scudi ed a far festa, in maniera imprevedibile, anche se la Società ducale ha fatto grandissimi sforzi per arrivare al traguardo finale, non lasciando nulla di intentato per tornare nella massima serie, da cui il Parma era miseramente stato escluso non solo dalla retrocessione di tre anni or sono.

Stabilite le promozioni dirette, ora non resta che attendere i play off per decidere chi sarà la terza forza, con le pretendenti ormai già decise e l’incognita del giudizio che pende sul Bari e potrebbe determinare l’inversione di sede della sfida tra i galletti ed il Cittadella, cosa non proprio da poco, anche perché la vincente affronterà in semifinale proprio il Frosinone, mentre il Palermo se la vedrà contro chi si aggiudicherà la sfida Venezia-Perugia.

Come nella scorsa stagione con il Benevento e la Spal, anche quest’anno la promozione arride ad una neo promossa, il Parma, e nel caso fosse il Venezia ad aggiudicarsi i play off, sarebbero nuovamente due le formazioni provenienti dalla Serie C a filare in A con il vento in poppa, anche se questo non necessariamente deve essere visto come un miracolo.

Dell’argomento avremo tempo e modo di parlare, ma adesso occupiamoci del fondo classifica, dove a Ternana e Pro Vercelli, già retrocesse, si è aggiunto il Novara, sconfitto in casa dall’Entella, che sfiderà l’Ascoli nello spareggio che assegnerà il quarto biglietto per la retrocessione.
Ai novaresi bastava il pari, anche se in ogni caso avrebbero dovuto affrontare i play out, ed invece è stata la formazione ligure a spuntarla e a poteri giocare la permanenza nella cadetteria in un doppio confronto contro l’Ascoli di Serse Cosmi che, in casa, non è riuscito ad avere ragione dell’altra pericolante Brescia.

Vedremo in seguito giudizi complessivi e pagelle, ma dire che Novara e Ternana siano state le delusioni maggiori della stagione è possibile anche ad una prima sommaria analisi; a piemontesi ed umbri non è bastato il partire con grandi ambizioni ed i tanti cambi in panchina hanno ancora una volta creato solo confusione, al di là dei nomi che hanno occupato via via il ruolo di allenatore, cosa successa anche a Vercelli, dove si può aggiungere che le cessioni non sono state compensate da arrivi di spessore, anche se (e posso darne testimonianza diretta) spesso al Piola si sono visti avversari celebrati (Parma compreso) fare magre figure.

Quarantadue tiratissime giornate hanno dato i primi verdetti, ora non ci resta che seguire con altrettanto interesse le sfide che chiuderanno la stagione, consapevoli che ci sarà ancora da divertirsi, perché le contendenti sono agguerrite, qualunque sia il traguardo per cui si gioca, e certamente non mancheranno di farci vivere altre partite tutte da seguire.

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Luigi Rega

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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