Sei giornate alla fine e l’Empoli, con le due tiratissime vittorie degli ultimi turni, ha ormai ben più di un piede in Serie A, anche perché le terze, Palermo e Parma, sono staccate di tredici punti ed ai toscani basterà vincere le partite in casa per tagliare un traguardo che a febbraio sembrava irraggiungibile.
Fatica non poco la formazione di Andreazzoli contro Pro Vercelli e Cesena, ma grazie ad un attacco “atomico”, alla fine porta a casa l’intera posta ed approfitta del passo non proprio spedito delle inseguitrici per allargare ancora il solco che le divide.
In questo doppio turno infatti solo i toscani fanno bottino pieno, mentre il Frosinone ed il Parma ottengono quattro punti ed il Palermo appena due, segno che la fatica è ormai grande per tutti e le ultime giornate, come solito, piene di trabocchetti qualunque sia l’avversaria.
D’altra parte, Empoli escluso, tutto è ancora in ballo, dalla seconda promozione diretta, ai posti play off, così come sul fondo della classifica, dove nessuno molla fino a che ci sarà la possibilità di lottare anche solo per raggiungere la possibilità dello spareggio retrocessione.
Vero che le candidate, qualunque sia l’obiettivo, sono più o meno sempre le stesse, ma, specie in coda, le posizioni sono ancora tutte da conquistare ed oggi ci sono formazioni che rischiano seriamente di venire risucchiate nel gorgo della retrocessione, quando parevano ormai del tutto tranquille.
Per quanto riguarda invece la promozione, molto dipenderà dalle posizioni finali, visto che i nomi sono quelli ed al massimo, almeno oggi, è il Cittadella in calo a sembrare il più a rischio, specie perché il Foggia è deciso a giocarsi le proprie carte ed ha una condizione migliore dei granata veneti.
Dicevo della lotta in coda, dove al momento il Pescara sarebbe salvo, ma ha solamente cinque punti di vantaggio da Ternana e Pro Vercelli che chiudono la classifica; tutto da giocare quindi, con otto formazioni (da quota quaranta in giù) non è difficile prevedere che ne vedremo ancora delle belle.
In cadetteria fenomeni non ce ne sono, così come sono davvero pochi i giovani davvero interessanti e basta prendere la classifica cannonieri per rendersene conto, nei primi dieci il più giovane è Pettinari che è del 1992, mentre troviamo gente del 1985, 83 e addirittura il bresciano Caracciolo del 1981!
Sicuramente non manca in cadetteria l’agonismo e ne sono testimoni le formazioni promosse, che faticano a superare il gap tecnico che le separa, specie quelle che la A la frequentano poco o magari la conquistano per la prima volta, da avversarie davvero di un altro pianeta quando non basta più la voglia di lottare e la corsa.
Tornando al campo ed a cosa ci attende, la trentasettesima giornata si prospetta davvero super interessante, a cominciare dallo scontro tra le prime due della classe, con il Frosinone che aspetta l’Empoli e vorrà mantenere invariato il vantaggio su Palermo e Parma, che attendono l’Avellino ed il derby emiliano con il Carpi.
Grandi attese propongono anche i derby pugliese ed umbro, con il Foggia che aspetta il Bari ed il Perugia che ospita la Ternana; i satanelli ed i rossoverdi hanno molto da perdere e certamente non lasceranno nulla d’intentato per conquistare almeno un pareggio, mentre per Bari e Perugia c’è il tentativo di rinsaldare o migliorare l’attuale posizione.
Non manca d’interesse Salernitana-Cittadella, la sfida “granata” che dovrà dire qualcosa di più sulla condizione dei veneti e sulla loro ambizione promozione; mentre Brescia-Cesena, Cremonese-Ascoli, Entella-Pro Vercelli, Novara-Venezia e Pescara-Spezia sono tutti confronti dove almeno una lotta in acque torbide, se non veri e propri spareggi salvezza.
Insomma, il prossimo fine settimana è tutto da giocare e tutto da seguire, augurandoci di assistere a partite dov’è il campo e non le chiacchiere ad essere protagonista, di polemiche ce ne sono già da vendere ed il pallone deve tornare ad essere il fulcro dell’interesse.
Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Luigi Rega
