La frase che ispirava ogni gesto di Walt Disney era: “Se puoi sognarlo, puoi farlo” e fu così che, da un sogno, prese vita un vero e proprio impero che ancora oggi fa sognare milioni di bambini… e di adulti.

Nel 1953 Walt Disney era impegnato in una raccolta fondi per costruire Disneylandia, un parco giochi a tema che in principio doveva essere dedicato ai dipendenti e alle loro famiglie.

Purtroppo, il suo stesso studio non approvò il finanziamento e Walt decise allora di rivolgersi alla ABC per produrre uno show in grado di attrarre finanziatori. Il network accettò di trasmettere lo show e di investire nell’ambizioso progetto, ma chiese a Walt Disney di modificare il nome in Disneyland.

Quando mancava ormai pochissimo all’incontro decisivo con i finanziatori della ABC, Walt Disney preparò, insieme all’artista Herb Ryman, una mappa colorata a mano e annota di persona di come sarebbe stato il parco divertimenti. Una volta terminato il meeting e ottenuti i fondi, l’opera fu consegnata a un dipendente, Grenade Curran, e rimase nascosta per oltre 60 anni.

Oggi, quella mappa è stata battuta all’asta alle Van Eaton Galleries di Los Angeles per la cifra di 708mila dollari.

Disneyland vide la luce il 17 luglio 1955, un anno e un giorno dopo l’inizio dei lavori ad Anaheim nella Orange County vicino a Los Angeles in California. Il costo complessivo dell’opera fu di 17 milioni di dollari. Dal giorno dell’inaugurazione, 650 milioni di persone hanno visitato il parco a tema.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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