La terra trema sotto i palazzi del potere: lo scandalo riguardante gli 11 milioni di documenti riservati denominati “Panama Papers”, pubblicati in contemporanea dai media di mezzo mondo, sta travolgendo i potenti di tutto il globo. Da Mosca a Londra, da Pechino a Reykjavik.

Ora iniziano ad arrivare le smentite, le reazioni ma anche le nuove accuse nei confronti di leader, vip e faccendieri coinvolti direttamente o indirettamente – secondo le carte dello scandalo – in un giro di miliardi di dollari dirottati in maniera occulta verso i paradisi fiscali.

Insomma, siamo davanti piĂą grande scandalo fiscale della storia.

Come in molti altri Paesi, anche l’Agenzia delle Entrate italiane chiederĂ  i dati relativi all’indagine Panama Papers per saperne di piĂą sui connazionali che avrebbero fatto ricorso ai servizi dello studio legale di Panama per nascondere fondi in paradisi offshore. In alcuni Paesi come Panama, ma anche Australia e India, sono giĂ  scattate le prime indagini formali. “Siamo pronti a cooperare con convinzione di fronte a qualsiasi inchiesta giudiziaria”, ha reso noto il presidente dello Stato centroamericano, Juan Carlo Varela.

Secondo quanto riportato dall’Irish Times, nei documenti ci sarebbero i nomi di almeno una ventina di grandi calciatori del passato e del presente, appartenenti a club dello spessore di Barcellona, Manchester United e Real Madrid. Fra i nomi quello di Leo Messi e dell’ex interista Ivan Zamorano. Ma nei files risulterebbero anche i nomi di proprietari attuali e del passato di almeno 20 grandi club di calcio, fra cui Inter, Boca Juniors e Real Sociedad.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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