Secondo gli ultimi aggiornamenti Istat, il Pil italiano, nel secondo trimestre dell’anno, è rimasto praticamente invariato rispetto al trimestre precedente ed è aumentato dello 0,7% nei confronti dello stesso periodo del 2015.

Nella nota si legge: “Il secondo trimestre del 2016 ha avuto una giornata lavorativa in più del trimestre precedente e una in più rispetto al secondo trimestre 2015. La variazione acquisita per il 2016 del Pil italiano è pari a +0,6%. La crescita acquisita è la crescita annuale che si otterrebbe in presenza di una variazione congiunturale nulla nei restanti trimestri dell’anno”.

“La variazione congiunturale del prodotto interno lordo – spiega ancora l’istituto di statistica – è la sintesi di un aumento del valore aggiunto nei comparti dell’agricoltura e dei servizi e di una diminuzione in quello dell’industria. Dal lato della domanda, vi è un lieve contributo negativo della componente nazionale (al lordo delle scorte), compensato da un apporto positivo della componente estera netta. Nello stesso periodo il Pil è aumentato in termini congiunturali dello 0,6% nel Regno Unito e dello 0,3% negli Stati Uniti, mentre ha segnato una variazione nulla in Francia. In termini tendenziali, si è registrato un aumento del 2,2% nel Regno Unito, dell’1,4% in Francia e dell’1,2% negli Stati Uniti. Nel complesso, secondo la stima diffusa il 29 luglio scorso, il Pil dei paesi dell’area Euro è aumentato dello 0,3% rispetto al trimestre precedente e dell’1,6% nel confronto con lo stesso trimestre del 2015”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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