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I gemelli vivono, il più delle volte, una simbiosi, che di conseguenza, a livello psicologico crea, tra loro, una forma di dipendenza.

Si distinguono in eterozigoti e monozigoti.

I gemelli eterozigoti nascono dalla fecondazione di due cellule uovo da parte di due spermatozoi, e la fecondazione può anche avvenire in due diversi momenti a distanza l’uno dall’altro, a volte anche molto lontani tra loro nel tempo, per esempio di alcune settimane.

Gli embrioni che si sviluppano da questa fecondazione avranno patrimoni genetici simili a quelli di due sorelle o fratelli non gemellati, cosicché la coppia vedrà gemelli costituzionalmente diversi tra loro, sia nelle caratteristiche fisiche sia psichiche, anche se le probabilità di somiglianza somatica potrebbero aumentare rispetto a fratelli e sorelle non gemelli.

I gemelli omozigoti invece sono identici perché il patrimonio genetico è lo stesso per entrambi: sono concepiti, infatti, all’interno della stessa cellula fecondata, cioè dello stesso embrione che si duplica e si divide in due parti.

Nell’ambito di una teoria, intorno allo studio “gemellare”, si sostiene che solo in età evolutiva (dagli 8 mesi alla pubertà) si inneschi un processo selettivo-riduttivo, chiamato “plasticità neuronale”, in cui il sistema nervoso subisce un cambiamento, in rapporto ai diversi vissuti.

L’effetto di “coppia” incide comunque sulla selezione neuronale, rafforzando in ciascun soggetto catene neuronali identiche.

Le famiglie con gemelli sono spesso oggetto di ammirazione e stupore da parte di conoscenti ed amici. E’ importante, specialmente nel caso si posseggano altri figli, coinvolgerli fin da subito nella vita dei neonati.

La presenza di fratelli e sorelle può essere di aiuto nel processo di socializzazione ed esplorazione del “mondo” circostante.

Ci sono comunque caratteristiche, ancora non pienamente spiegate, sorprendenti del legame gemellare: una tra tutte, la possibilità di “sentire” il gemello anche a distanza. Testimonianze riportano anche di casi in cui, molti, ne hanno avvertito addirittura la morte.

Un argomento a parte sono i gemelli siamesi, in alcuni casi “inseparabili”. La loro vita, per natura, sarà strettamente connessa l’uno all’altro.

Le cause che portano alla nascita di gemelli siamesi sono ancora ignote. Secondo la maggior parte degli esperti, accade quando una cellula uovo viene fecondata, ma non porta a termine il processo di separazione.

Tra i primi, ricordiamo i gemelli Bunker, North Carolina, uniti dallo sterno all’ombelico. Nonostante il disagio, riuscirono a sposarsi e ad avere addirittura 22 figli.

 

A cura di Aurora Castro

 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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