Se si tracciasse un bilancio dell’impatto delle campagne acquisti di rinforzo invernale,si arriverebbe senza dubbio a concludere che il mercato ha senza dubbio sorriso alla Roma.
A cominciare dall’arrivo di Spalletti che ha ridato convinzione e gioco alla squadra, anche attraverso colpi davvero intelligenti.
El Sharaawy, Diego Perotti, Zukanovic, gli acquisti principali hanno regalato ai giallorossi gol e punti in classifica, contribuendo alla risalita fino al terzo posto.
Tra le big a lamentarsi c’è sicuramente la Fiorentina: Zarate e Tello i due presunti colpi grossi della Viola stanno momentaneamente deludendo. Lo Spagnolo ex Barcellona, ha regalato giocate di grande classe, ma solo a sprazzi.
Mentre l’attaccante argentino era una scommessa, finora stra persa. La rabbia dei tifosi, già di loro poco convinti nella poca competitività della rosa ad inizio anno, è diventata furia a gennaio, quando la società si è mossa in maniera insufficiente, a loro detta, sul mercato.
A sorridere le squadre medio piccole: per esempio il Torino che ha riportato in patria Ciro Immobile, dandogli grande fiducia.
L’attaccante ha segnato da gennaio 5 reti, ed è vero che ha sbagliato un rigore ma ha portato 4 punti al Torino tra gol e assist.
Così come ha fatto Alessio Cerci, il vero grande acquisto di gennaio del Genoa.
Lasciato nel dimenticatoio dal Milan, il giocatore è tornato in una squadra che lo ha saputo valorizzare e ha risposto con 4 gol e diversi assist.
Flop invece gli acquisti della Sampdoria mentre Atalanta e Sassuolo hanno pochissimo di cui lamentarsi.
Ricky Alvarez, Ranocchia e Dodò non hanno migliorato la situazione dei blu cerchiati.
L’argentino gioca poco e i due difensori ex nerazzurri non stanno dando il contributo sperato.
Così come Diamanti, che nonostante abbia giocato bene con tanto di gol e assist contro il Bologna, nelle altre partite non ha certo aiutato l’Atalanta, disputando prestazioni molte volte incolore.
Il caso più emblematico è quello del Sassuolo che ha sbagliato un solo colpo.
L’attaccante Trotta, infatti, anche per la sua giovane età, non è utilizzato molto da Di Francesco, che aveva richiesto una punta per sostituire Defrel in crisi in quel momento e che pareva sul punto di lasciare i neroverdi.
Poi la nuova esplosione del francese ha relegato l’acquisto di gennaio in panchina, ripristinando il tridente titolare Defrel-Berardi-Snasone.
Certo però che la campagna acquisti del Sassuolo, anche in prospettiva non è stata sbagliata, ma tenendo in considerazione la statistica, l’incisione che il giovane attaccante sul campionato emiliano è certamente al di sotto delle aspettative.

A cura di Giacomo Biondi

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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