Il maltempo continua a sferza re l’Italia, da Nord a Sud. A provocare danni e disagi, oltre alla pioggia e alla neve, sono i forti venti.
Tanta paura e danni dopo la mareggiata che si è abbattuta durante la notte sul Tigullio. A Santa Margherita Ligure le onde hanno scavalcato la diga foranea, ancora sotto osservazione per i danni subiti nella mareggiata dell’ottobre 2018 che divorò la strada per Portofino. La rottura di un pontile e di una colonnina dei servizi è il bilancio.
Più pesante è la situazione creata dal mare a San Michele di Pagana, frazione di Rapallo, dove ghiaia e detriti hanno invaso strade e esercizi commerciali. Molti alberi sono stati abbattuti dal vento tra Sestri Levante e Castiglione Chiavarese.

Tromba d’aria a Marina di Carrara Tromba d’aria prima delle 5 di questa mattina a Marina di Carrara. Devastato il ristorante di un hotel sul lungomare, attualmente chiuso, e danneggiati anche alcuni stabilimenti balneari. Nessuno è rimasto ferito. In particolare la tromba d’aria ha fatto volare via la copertura sulla strada del ristorante dell’albergo, finito instrada. La zona del lungomare è tutt’ora bloccato perché i vigili del fuoco stanno bonificando l’area dai detriti sospinti dalle fortissime raffiche di vento.

Frana a Ventimiglia, isolate 150 persone Questa notte verso le 3, durante l’allerta meteo, una frana ha investito via Bandette a Ventimiglia, in località San Secondo, interrompendo la viabilità e isolando circa 150 persone. Lo rende noto Regione Liguria. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco che hanno provveduto alla rimozione del materiale franato per creare un passaggio pedonale e non obbligare i residenti a lasciare le proprie abitazioni. “Stiamo monitorando H24 la situazione dalla nostra sala operativa della Protezione civile regionale – ha detto l’assessore regionale alla protezione civile, Giacomo Giampedrone – seguiremo l’evoluzione nei prossimi giorni.
E’ positivo che nessuno abbia dovuto abbandonare la propria abitazione anche solo per poche ore”.

Volano pezzi tetto palazzetto Sport di Fiumicino. Chiusa la strada A causa del forte vento sono volati sulla strada alcuni pezzi del tetto del palazzetto dello Sport in viale Danubio, a Fiumicino. La struttura è da tempo chiusa per inagibilità. “Per questo motivo, ai fini della sicurezza, finché durerà il forte vento, il tratto di viale Danubio di fronte al palazzetto rimarrà chiuso al traffico. Anche la linea Cotral subirà una leggera modifica nel suo percorso” comunica l’assessore ai lavori pubblici Angelo Caroccia.

Forte mareggiata ad Ostia Forte mareggiata sul litorale romano. Occhi puntati in particolare su alcuni tratti di Ostia, Focene nord, che comprende la zona di Mare Nostrum e delle dune, e Fregene sud, dove da tempo il fenomeno erosivo è assai critico e su cui le associazioni di categoria ed i titolari di stabilimenti e chioschi chiedono, con forza, progetti ed interventi di difesa organici e strutturati. Dopo le sferzate del mare degli ultimi giorni, a suscitare apprensione oggi sono in particolare lo scirocco e la forza delle onde, che rischiano di accentuare l’erosione. Preoccupati anche i residenti della zona nord di Focene, con abitazioni a ridosso della costa. Alcuni stabilimenti e chioschi hanno approntato negli ultimi giorni ulteriori barriere con sacchi di sabbia, ma l’acqua lambisce o circonda alcune strutture.

Per la pioggia chiusa a Napoli la linea Cumana – La linea ferroviaria Cumana, che collega la stazione Montesanto, nel centro di Napoli, con i comuni dell’area flegrea, è momentaneamente interrotta tra le stazioni di Gerolomini e Pozzuoli “per consentire verifiche alla linea rese necessarie in seguito alle infiltrazioni riscontrate sul percorso, conseguenti alle piogge ininterrotte degli ultimi giorni”. Lo rende noto l’Eav, holding dei trasporti della Regione Campania che gestisce, tra le altre, le ferrovie Cumana e Circumflegrea. I treni in partenza da Montesanto, fa sapere Eav, limiteranno a Gerolomini, mentre quelli in partenza da Torregaveta, capolinea nel comune di Bacoli, limiteranno a Pozzuoli. E’ stato istituito un servizio sostitutivo di autobus tra le stazioni di Gerolomini e Pozzuoli.
In Campania allerta gialla dalle 20 di stasera La Protezione civile della Regione Campania ha emanato un avviso di allerta meteo valido a partire dalle 20 di stasera e fino alla stessa ora di domani per piogge, temporali e vento forte. La perturbazione darà luogo a fenomeni diversi a seconda dei settori della regione.Sulle zone di allerta 1 (Napoli, Piana Campana, Isole, Area Vesuviana), 2 (Alto Volturno e Matese), 3 (Costiera Sorrentino-Amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini) si prevedono “Precipitazioni sparse, anche a carattere di rovescio o temporale, localmente anche intense. Venti tendenti a divenire forti nel corso della giornata di sabato” nelle zone 1 e 2, si sottolineano anche “mare tendente ad agitato e possibili mareggiate lungo le coste esposte”.Sulle zone di allerta 5 (Tusciano e Alto Sele), 6 (Piana sele e Alto Cilento), 8 (Basso Cilento), pur non essendo prevista alcuna criticità idrogeologica connessa a piogge e temporali,sono evidenziati “venti tendenti a divenire forti nella giornata di sabato con mare tendente ad agitato e possibili mareggiate lungo le coste esposte”.Sul resto della Campania e quindi sulle zone 4 (Alta Irpinia e Sannio) e 7 (Tanagro) non sono previste, invece, particolari criticità idrogeologiche e idrauliche. Si ricorda a tal proposito che il codice colore riguarda solo il rischio idrogeologico al quale è esposto il territorio in virtù delle precipitazioni attese. Il vento, invece, non ha codice colore. Dalle 20 di stasera, laddove è prevista allerta Gialla, tra i principali scenari di evento ed effetti al suolo si ipotizzano allagamenti di locali interrati e a pian terreno, innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori, possibili fenomeni di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque meteoriche, fenomeni franosi superficiali legati a condizioni idrogeologiche particolarmente fragili e anche alle conseguenze della saturazione dei suoli.

Vento a 100 km/h, danni al Duomo Brescia – E’ allarme nel Bresciano per il vento che ha sfiorato i 100 km/h. Nel centro storico di Brescia a farne le spese e’ stato il Duomo Nuovo e la copertura in piombo della cupola, già danneggiata la scorsa estate: i Vigili del fuoco sono tornati in piazza Paolo VI per verificare la condizione della copertura della Cattedrale e la sua messa in sicurezza dopo che nella notte una lastra e’ caduta sul sagrato del Duomo a causa del vento.

Neve, pioggia e black out nel Bellunese – Neve, pioggia e black out elettrici in varie zone del bellunese stanno impegnando Protezione Civile della Provincia, Terna, Arpav, Enel Anas e altre strutture. “La situazione è abbastanza tranquilla e sotto controllo, perché il quadro meteo non è neanche paragonabile a quello verificatosi con Vaia” osserva il consigliere provinciale delegato Massimo Bortoluzzi, dalla sala operativa della Prefettura. “Le ultime previsioni meteo parlano di medie di 80-90 millimetri di precipitazione, con punte di 120-150 millimetri nell’arco delle 24 ore soprattutto nelle zone dell’Alpago e del Feltrino. Il limite della neve si sta alzando e questo provocherà la fusione del manto bianco già accumulato.In base a queste previsioni, c’è il codice rosso, in quanto si possono generare frane e problemi sulla rete idrografica secondaria.
La rete idrografica principale non presenta problemi al momento. Non si escludono venti forti nel pomeriggio-sera.Domani il tempo dovrebbe migliorare, prima di un possibile nuovo peggioramento per domenica, quando l’evoluzione risulta ancora incerta”.

Strade chiuse in Trentino per pericolo valanghe Le piogge in corso nell’intero territorio della provincia di Trento hanno assunto carattere nevoso a tra gli 800 ed i 1200 metri. Al momento – informa una nota della Provincia autonoma – si registra la chiusura per neve, per pericolo valanghe o per alberi instabili vicino alla sede stradale, di alcune tratte stradali nelle zone di alta montagna o in prossimità dei passi. La raccomandazione è di viaggiare con prudenza e di prestare attenzione nella guida per possibili tratti ghiacciati o particolarmente sdrucciolevoli, soprattutto nelle zone a quote superiori a 800 – 1000 metri dove sono in attività i mezzi per lo sgombero neve per completare la pulizia delle strade e l’allargamento della carreggiata anche con l’impiego di frese o turbine da neve. Da oggi scatta inoltre l’obbligo di viaggiare con pneumatici da neve o catene a bordo,montate durante le precipitazioni nevose.

In Alta Valsugana le nevicate hanno inizio attorno ai 1300-1400 metri ma al momento non si rilevano particolari disagi alla viabilità. Sul Bondone, a Vason, si registrano circa 40 centimetri di neve fresca e sono chiuse, per pericolo di caduta piante, la Sp 25 di Garniga da Garniga Vecchia alle Viote, e,sulla Paganella, la Sp 64 di Fai da Santel ad Andalo.
La nevicata sta interessando quasi tutta la val di Sole e parte della val di Non, sopra gli 800 metri e da questa mattina è chiusa la Sp 141 nel tratto tra le frazioni di Bolentina e Montes per pericolo valanghe. consentito il transito solo indeterminate fasce orarie e sotto la sorveglianza dei vigili del fuoco volontari. Nei boschi, tra 900 e 1200 metri, sono in corso verifiche ed interventi per la messa in sicurezza di alcuni alberi ad alto fusto carichi di neve vicini alla strada. Dalla tarda serata di ieri sono caduti infatti 50 centimetri di neve fresca a Passo del Tonale, circa 40 a Passo Campo Carlo Magno e 15 a PassoMendola.
In val Giudicarie, ed in particolare in val Rendena, sta nevicando intensamente: nella notte e fino ad ora sono caduti fino a circa 40 centimetri di neve a Madonna di Campiglio. In valle di Ledro e val di Gresta, valle di Cavedine si misurano fino a 50 centimetri di neve fresca. Strade di montagna percorribili con attrezzatura da neve.

Neve in Piemonte, migliaia senza elettricità – Tecnici E-Distribuzione, la società del Gruppo Enel che gestisce le reti di media e bassa tensione, al lavoro per il ripristino del servizio elettrico interrotto in numerose zone del Piemonte a causa del maltempo. La Provincia più colpita è quella di Cuneo, con 15 mila utenze senza luce.
Disservizi anche nel Torinese 8.000 clienti senza energia e 5 mila Verbano-Cusio-Ossola. Tutti gli interventi, informa la società, sono realizzati incostante coordinamento con istituzioni locali, prefettura e protezione civile, con le quali si stanno concordando gli interventi nelle aree di difficile accessibilità a causa della neve.
Il lavoro di E-Distribuzione sul territorio proseguirà fino al pieno ripristino del servizio elettrico, nel rispetto delle procedure di sicurezza che questi delicati interventi richiedono Neve a Cuneo, disagi in tutta la provincia Rami spezzati dal peso della neve e strade interrotte in tutta la provincia di Cuneo dopo la prima nevicata, iniziata nel pomeriggio di ieri.

A Limone, colle dell’Agnello e della Lombarda e a Prato Nevoso, è caduta oltre mezzo metro di neve fresca. A Cuneo ci sono stati problemi per lo sgombero neve a causa dei rami caduti in strada e sulle case. I vigili del fuoco hanno effettuato oltre 100 interventi nella notte, soprattutto per alberi pericolanti e interruzioni del servizio elettrico. Resta chiuso il valico internazionale del colle della Maddalena dove ieri pomeriggio, in Francia, si è ribaltato un intraversato un Tir. Isolate alcune frazioni e borgate dalla valle Maira (a Roccabruna) al Monregalese. Pesanti ritardi anche per i treni dei pendolari del mattino da Limone, Cuneo e Fossano verso Torino. A Boves la scuola di frazione Fontanelle ha chiuso per mancanza di energia elettrica.

Emergenza sulle Dolomiti Emergenza maltempo anche sulle Dolomiti. – Tutti i passi sono chiusi e in 37 Comuni le scuole sono rimaste chiuse. In Prefettura a Belluno è in corso un vertice per fare il punto della situazione. Sono previsti un metro e 20 cm di neve.

Neve anche a Domodossola – Proseguono i disagi nella provincia di Verbano-Cusio-Ossola per neve. La Valle Bognanco, dove risiedono circa duecento persone, è rimasta senza energia elettrica. A Domodossola l’amministrazione comunale ha chiuso una delle scuole elementari, quella di frazione di Calice, perché – sempre a causa della mancanza di energia elettrica – non è stato possibile riscaldare i locali. Situazione in provincia di Bolzano: appello a restare a casa “La situazione sulle strade è pericolosa, di continuo cadono degli alberi. Restate a casa”. E’ il nuovo appello, dopo quello di due giorni fa, lanciato su Facebook da Martin Ausserdorfer, sindaco di San Lorenzo di Sebato in Val Pusteria. Come scrive il primo cittadino, i tecnici sono al lavoro per ripristinare la corrente elettrica anche negli ultimi masi rimasti isolati, ma le forti nevicate, ulteriormente intensificate in mattinata, aumentano il rischio di nuovi crolli.

Blackout a Brunico – Alcune zone della Val Pusteriasono nuovamente senza corrente elettrica. La luce manca anche a Brunico, dove però il problema dovrebbe essere risolto a breve.Molto tesa la situazione in periferia. “Abbiamo richiamato incaserma tutti i vigili del fuoco che erano impegnati nel ripristino delle linee elettriche, perché gli alberi cascano di continuo e la situazione è troppo pericolosa”, dice all’ANSA i lsindaco di San Lorenzo di Sebato, Martin Ausserdorfer.

Neve in Valle d’Aosta – La Valle d’Aosta si è svegliata imbiancata sopra gli 800 metri di quota. Durante la notte le precipitazioni sono state più intense e hanno investito in particolare la zona Sud-Est della regione. Qui l’Ufficio neve e valanghe segnala dai 50 ai 90 cm di neve fresca sul fondo valle, mentre a 2.800 metri si registrano punte di oltre un metro. A Cervinia e Cogne ci sono 60 cm di neve fresca, quasi 90 a Valsavarenche, 80 in Val di Rhemes, 30 a Courmayeur. Sono state segnalate valanghe spontanee di piccole e medie dimensioni che non hanno interessato aree antropizzate.
La protezione civile è intervenuta nel corso della notte perla caduta di alcuni alberi, da Saint-Vincent a La Salle e infrazione Chantel a Saint-Pierre per una strada interrotta e la mancanza di energia elettrica. Nessuna persona è rimasta ferita. Per la nevicata sul versante svizzero della galleria, chiuso ai mezzi pesanti per circa 4 ore traforo del Gran San Bernardo Valli isolate La neve che in queste ore sta cadendo intensamente in Alto Adige sta causando la chiusura di strade. Trafoi attualmente risulta isolata, come anche la Val Martello da Ganda, la Val Senales da Certosa, la val Ridanna da Stanghe e la Val Casies da Tesido.
Risulta bloccata la statale della Pusteria tra Versciaco e Prato alla Drava e l’Alemagna tra Dobbiaco e Cima Banche. In Val d’Ega, a causa del rischio troppo elevato, sono stati interrotti i lavori di recupero di alberi caduti

A Genova in azione i mezzi spazzaneve – Durante la nottata i mezzi della Città metropolitana di Genova hanno eseguito i primi servizi di spazzamento della neve in valle Stura e in Val d’Orba lungo la SP 69 di Capanne di Marcarolo, la SP 41 di Tiglieto, la SP 64 di Acquabianca e la SP76 di Olbicella. Lo comunica la Direzione Territorio e Mobilità dell’ente. Attualmente tutte le strade provinciali sono percorribili, ma con alcuni problemi: in val Bisagno lungo la SP 13 di Creto in località Aggio traffico a senso unico alternato a causa di una frana , in val Fontanabuona lungo la SP 19 di Lumarzo si è verificato uno smottamento, nella zona del Levante a Moneglia traffico a senso unico alternato per una frana lungo la SP 68.

Le previsioni: in arrivo 2 vortici ciclonici Il quadro meteorologico generale sull’Italia continua ad essere fortemente influenzato da una scorribanda di perturbazioni e vortici ciclonici, uno dei quali sta portando nuovo forte peggioramento dopo aver riportato la neve a quote prossime alla pianura sul Piemonte. Ma anche il weekend sembra destinato ad essere compromesso dal maltempo. Il team del sito www.iLMeteo.it comunica che la giornata di venerdì trascorrerà all’insegna di avverse condizioni atmosferiche su gran parte del Centro-Nord. Intense piogge colpiranno in particolare il Veneto e il Friuli Venezia Giulia e sulle Dolomiti avremo copiose nevicate, con oltre 50 cm di accumulo tra il Trentino Alto Adige e il Veneto, con quota neve rispettivamente intorno ai 1100 e ai 1300 metri.

Le condizioni peggiori nel week end – Il tempo è destinato a rimanere fortemente perturbato anche al Centro, con rovesci e temporali in particolare sulla Toscana e sul Lazio, con importanti rischi per le città di Firenze e Roma. Condizioni di brutto tempo anche nel corso del weekend, quando un altro vortice ciclonico risalirà dal cuore della Tunisia verso il mar Tirreno. Gli esperti de iLMeteo.it avvisano che la giornata di sabato 16 novembre sarà decisamente perturbata soprattutto al Centro-Nord. Nel corso del pomeriggio e poi in serata piogge molto abbondanti da Sardegna, Lazio e Toscana, si porteranno verso Umbria, Emilia Romagna e Triveneto anche sotto forma di forti nubifragi. Domenica il maltempo interesserà anche il Sud con nubifragi in Campania. Pioverà ancora sulle regioni tirreniche centrali, sui rilievi del Triveneto dove la neve continuerà a scendere moderata dai 1300 metri.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui