La sentenza arriverà venerdì e Alex Schwazer dovrà pazientare ancora un po’ per sapere quale decisione è stata presa in merito al ricorso presentato dal marciatore. Dunque, sul “destino” di Schwazer in queste Olimpiadi c’è ancora un grosso punto interrogativo.

Intanto, non trapela nulla sull’udienza. “Non possiamo divulgare nulla – ha detto l’avv. Sorcinelli -, la procedura arbitrale confidenziale non lo permette. Il Tas ha deciso di affrontare la questione con profondità”.

Si conoscono solo alcuni dettagli: per esempio, il linguaggio usato è stato il tedesco, lingua madre del presidente del panel e degli avvocati, oltre che dell’arbitro scelto dalla Iaaf; inoltre, fatto del tutto insolito, all’udienza ha assistito anche Thomas Capdeville, il capo dell’antidoping della Iaaf, che ha mostrato molta meno discrezione dell’entourage del marciatore. In tarda nottata, la Iaaf ha fatto in modo che i media fossero informati di una richiesta di squalifica di 8 anni.

Sorcinelli, ha invece chiesto ai giornalisti: “Adesso vi prego, lasciate tranquillo il ragazzo che continuerà ad allenarsi con dedizione fino alla decisione finale”. Venerdì 12 si correrà la 20 km di marcia. Schwazer punta alla 50 km, in programma il 19.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui