Alla presentazione del nuovo allenatore William Viali è intervenuto il presidente Corrado Augusto Patrignani che si è soffermato sulla parte economica della società e sulla possibilità di cedere il club ad un imprenditore che dovrebbe avere decine di milioni di euro per rilevare il pacchetto di maggioranza. Tra l’altro il patron oltre alla papera che ha fatto sorridere i giornalisti, esplicando che se non ci saranno sul tavolo della trattativa almeno “qualche decina di migliaia di euro”, ha confermato che in due stagioni i soci hanno deliberato 3 milioni di euro nella prima stagione e 4 milioni di euro dopo la promozione per competere tra i professionisti. E, per il CAP. i soldi deliberati paragonati alle vecchie lire non sono certamente noccioline.
Noi, ha continuato – il dirigente massimo – non cederemo mai il CESENA FC A COLUI CHE VIENE A BUSSARE CON 1 MILIONE DI EURO O CON GLI STESSI INVESTIMENTI CHE NOI IMPRENDITORI SOSTENIAMO…. NOI NON LI PRENDIAMO I SOLDI… LI METTIAMO… DUNQUE RIMARREMO NOI I TRAGHETTATORI FINO A QUANDO NON CI SARA’ UN MAGNATE CHE ABBIA SOLO QUALCHE DECINA DI MILIONI DI EURO PER FARE UN PROGETTO FINO ALLA SERIE A. NON TRATTIAMO CON SPECULATORI.

Il ragionamento finanziario di Patrignani è froidiano, più per passione, che per capacità calcistica. Non si tiene conto che il calcio funziona a dovere quando il campo legittima i risultati positivi. Perchè a parole siamo capaci tutti a fare i gestori di questo sport localizzato, ma in caso di resistenza a questa categoria, per non pensare ad una eventuale retrocessione sul terreno di gioco… ai voglia traghettare… chiedere al presidente del Rimini tanto per rimanere nei paraggi…
Fino a quando saranno disposti i soci a fare del sostenibile, ma soprattutto fino a che tempo OROGEL tramite pubblisole risponderà sempre presente, senza un progetto concreto calcistico…

Interrogativi che in molti si chiedono, a partire dai tifosi, fino ad oggi sicuramente delusi per i punti in classifica, il gioco disastroso della squadra; e che potrebbero rivelarsi decisamente pochi se contro il Piacenza, il Padova e poi l’Imolese, la medicina di Viali non funzionasse come antibiotico contro il virus difensivo, l’attacco sterile, il centrocampo con pochi tatticismi.

Per fare giungere in Romagna un arabo con 10 cammelli ci vorrebbe un Cesena FC da vertice, ma visto che la società vale più delle nocciole, che non sia il caso di dare la maggioranza a Michele Manuzzi, l’unico che ha storia e capacità in questo sport oltre ad essere un bravo importatore di frutta secca che fa benissimo al cervello per la scienza e la medicina mondiale.

Michele Manuzzi potrebbe essere il vero presidente della svolta e della tradizione, altrimenti si rimane surgelati nelle solite idee che negli ultimi anni hanno portato al default. Visto pure il fatto che il re di chi produce macchine per palestre parla tanto di benessere, di stile di vita, ma non ha mai voluto correre fino in fondo per portare i colori della città alla stregua del Parma come ha fatto il Signor Guido Barilla. Ma quella famiglia ducale è fatta di un’altra pasta.

Il Direttore editoriale Carlo Costantini – Foto Rega

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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