…. giusto per riprendere questi giorni “felliniani”, solo che la barca bianconera sembra più il Titanic, visto che partita dopo partita, alla prima mossa dell’avversario, si apre la falla e si affonda.
Certo ci si aspettava un inizio di 2020 diverso da Modesto e dai suoi boys, così come dalla dirigenza bianconera, perché il mercato qualcosa ha mosso, ma poteva e doveva essere più cospicuo il cercare di migliorare una rosa che ha lacune preoccupanti e ripete sempre i medesimi errori, che poi da una settimana all’altra siano diversi i nomi di chi sbaglia, beh, è ancora peggio!
Certo, bisogna far giocare i giovani, ma lo si fa perché valgono e l’esperienza servirà in futuro, o li si manda in campo solo per i bonus che le loro presenze comportano? Sicuramente la maggior parte di loro ha doti e qualità che li porteranno a belle carriera, ma il calco, da sempre, è equilibrio, così come è spesso il mix tra gioventù ed esperienza a portare risultati e crescita, altrimenti finisci per creare problemi proprio ai giovani, a coloro che dovrebbero (e potrebbero) rappresentare il futuro.

Inutile, anche dopo l’ennesima partita persa, tornare a discorsi e personaggi che non fanno più parte del Cesena; indubbiamente sarebbe facile riparlare dei protagonisti della scorsa stagione, ma lasciamoli alla storia, quella che hanno scritto e che non ripeteranno, torniamo all’oggi, ad un Cesena che contro il Carpi sembrava più andato a fare un pic nic che a giocarsela per la salvezza; qualcuno ha contato i pericoli corsi dalla porta emiliana? A dire com’è andata, Nobile e soci potevano portare in campo le carte e farsi una bella briscola, perché il Cesena FC è stato davvero poca cosa, è stato davvero …. Modesto!

Sì, Modesto come il suo mister, uno che quando tornerà a Rende credo in pochi lo rimpiangeranno ed in pochi ricorderanno i suoi cambi ed ancora in meno avranno visto schemi di gioco e si saranno divertiti ad andare al Manuzzi; forse esagero, ma credo sia il fatto di vedere la partita dal basso che penalizza, perché anche solo dalla tribuna stampa si potrebbero notare certe stonature, si vede molto di quello che non va, solo che in tribuna stampa ci andiamo noi, anche se, per fortuna, non siamo i soli ad accorgerci che di questo passo il Cesena FC diventerà davvero il Titanic.

Una nota per chiudere, relativa alla nuova panchina del Conte; visto che è iniziato il nuovo anno e l’età cresce, meglio che il capitano torni in panchina come nella prima parte di stagione, perché in questo Cesena FC è meglio buttare dentro uno (non è colpa sua, ovviamente) arrivato due giorni prima e fermo da mesi, piuttosto che far giocare l’unico in rosa capace di ragionare, dettare un passaggio, dare una voce esperta in mezzo al campo!

De Feudis non è andato a passare le vacanze natalizie in Cina tornando con qualche strana malattia, non è stanco e meno che mai è da buttare, almeno in questo Cesena FC; cose che sappiamo tutti, meno che il mister, il quale appena può lo relega in panchina e lì lo lascia, mentre sul verde prato fioriscono le margherite e nessuno, lui compreso, ha la minima capacità di prendere per mano una squadra dove capo e coda sono la stessa cosa, come si vede dal gioco espresso e dai conseguenti risultati.

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Rega

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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