SANREMOFESTIVAL 2020
TRA COVER, DUETTI E CANTICO DEI CANTICI: E’ BENIGNI SHOW

La terza serata del Festival vive un’assenza incolmabile, quella di Fiorello, che decide di prendersi un giorno di pausa, e guardarsi la kermesse dalla camera d’albergo, prima di approdare a notte piena a l’altro Festival di Nicola Savino.
Sanremo perde cosi, temporaneamente il suo mattatore, colui che ha saputo trasformare anche le “gaffes” in valore aggiunto, a suon di gag, battute e travestimenti, e fatto schizzare gli ascolti.

Posso dire, senza Fiorello, è noia!
Nè basta a riempire la sua assenza il super ospite Roberto Benigni che torna al Festival 9 anni dopo il suo ingresso a cavallo con tricolore in mano.
Però, è come se gli sketch diluiti dell’intrattenitore Fiorello, risultassero più efficaci dell’intervento-fiume del guitto toscano, e la leggerezza scanzonata di Rosario facesse molto più presa della comicità impegnata di Benigni.

In ogni caso ci risiamo.
Per il terzo atto del festival di Sanremo 2020, è la serata dei duetti. Non con i loro brani inediti, ma con le cover di brani storici della storia del Festival.
Alla guida, con Amadeus, ci sono la star albanese Alketa VeJsiu e Georgina Rodriguez, con Cristiano Ronaldo seduto in prima fila.

Ore 23.55 Arriva Mika, e con lui un coro gospel per il medley dei suoi brani, Dear Jealously e Happy Ending.

Ore 21.20 una lode del Cantico dei Cantici
“non si sa chi l’hè scritto, ma chi l’ha scritto lavorava per l’eternità”

Dopo 2400 anni, queste parole di suprema bellezza possano ancora risuonare nelle nostre labbra, e posarsi su di noi” e Benigni, prima di salutare il pubblico, recita il Cantico.
Poi Benigni ancora: “dovremmo farne di più sesso”: anche stasera, qui in diretta. Sarei per spogliarci e fare l’amore, tutti qui, anche con quelli dell’orchestra. Tutti diretti da Vessicchio”.
Finalmente una risata, francamente io dico….boh!
Il monologo di Benigni viaggia tra cultura, amore e profondità.
C’è l’amore, c’è la dolcezza, c’è l’erotismo.
Questo sì che fa paura, altro che le guerre.
L’amore è l’infinito, messo alla portata di tutti noi.
Non esiste nessuna vita che almeno per un momento non sia stata immortale”
Parole sante, ma, mi chiedo, avranno capito bene tutti, quelli in sala?
Speriamo di sì!

Ore 21.28 viene presentato il progetto Una Nessuna Centomila, un grande concerto in programma il 19 settembre a Campovolo contro la violenza sulle donne e salgono sul palco Gianna Nannini, Laura Pausini, Elisa, Emma, Alessandra Amoroso.
I proventi verranno devoluti ai centri antiviolenza.
Perdonatemi la provocazione, e se fosse Elettra Lamborghini la vera paladina delle donne al Festival di Sanremo?
Se badassimo ai testi delle canzoni, piuttosto che ai pregiudizi, il suo messaggio è forte
Poteva fare l’ereditiera, invece ha deciso di mettersi in gioco a Sanremo.

Il suo twerking è il più grande gesto di liberta’ che una donna potesse fare in mondovisione, perchè ci vuole coraggio anche a mostrare il sedere, tanto più, se in famiglia avrebbero preferito che facesse la manager o l’avvocato.
Elettra non ha un fisico da modella, ma piuttosto che disperarsi per le forme abbondanti, ha fatto dei suoi chili di troppo un punto di forza e ha rilanciato un modo di ballare, il twerking appunto, che spopola in tutto il globo.
Era una provocazione ovvio la mia, ma ci sta, in questo Festival dai grandi numeri di share.

Il Sanremo di Amadeus sta per passare alla storia come il più redditizio in termini di kermesse, dal punto di vista pubblicitario.
E Fiorello? Tornerà, tornerà….e sarà di nuovo divertimento!
Ci leggiamo domani!

A cura di Sandra Vezzani editorialista – Foto Ansa

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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