Cagliari da stropicciarsi gli occhi: Fiorentina polverizzata (5-2) alla ‘Sardegna Arena’ nel lunch match della dodicesima giornata e rossoblù ‘con tutte le scarpe’ in zona Champions.
La formazione di Maran, che gioca benissimo ed è spinta da un entusiasmo travolgente, si conferma assoluta rivelazione di questa prima parte di campionato.

Spettacolo rossoblù nel primo tempo, stradominato. Subito un’occasionissima per Simeone (3’), grande ex della sfida, che non riesce ad insaccare da pochi passi dopo una sponda di Joao Pedro. Al 13’ si fanno vedere gli ospiti: punizione in area di Pulgar, Badelj stacca ma sfiora soltanto, il pallone esce di poco. Al termine di questa azione, un minuto di stop per il toccante ricordo di Davide Astori, che fu bandiera e capitano di entrambe le squadre. Appena il match riprende, i sardi passano (16’): splendida triangolazione Joao Pedro-Nainggolan-Rog con il croato ex Napoli che non perdona di destro.

Tutto molto bello. A ruota Dragowski si oppone in tuffo al diagonale di Simeone, con Milenkovic che in scivolata evita il tap-in di Joao Pedro. Ma il raddoppio è nell’aria e arriva al 26’: su angolo di Cigarini, stacco vincente di Pisacane. L’onda sarda però non si esaurisce qui (34’): Dragowski respinge la conclusione di Nainggolan, la sfera torna al belga che appoggia al ‘Cholito’ Simeone che firma di tacco il 3-0. Al 39’ Fiorentina pericolosa con la stoccata di Pezzella: Olsen risponde, Pisacane spazza in corner. Male comunque la squadra di Montella, disattenta in difesa e sterile in zona offensiva. Ripresa.

Olsen vola sul sinistro di Dalbert (52’), due giri di lancette e il Cagliari cala il poker (54’): Nainggolan ruba palla a Badelj, veloce ripartenza e super assist tra le linee per Joao Pedro, che ‘emette’ la sentenza. L’ex centrocampista di Roma e Inter resta con gli special accesi e al 65’ mette il fiocco ad una prova strepitosa realizzando il 5-0 con un missile dai venti metri, imparabile per Dragowski, che ‘muore’ quasi sotto l’incrocio. I padroni di casa si rilassano (un po’ troppo) e i viola riducono due volte il passivo con Vlahovic, che segna al 75’ e all’87’.

Reti che non cambiano però il ‘senso’ della sfida: lezione durissima per la Fiorentina, il Cagliari invece fa grandi sogni. –

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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