Ma come, il più grande Presidente di tutti i tempi della FIGC, al secolo Gabriele Gravina, lavorando alacremente giorno e notte, non aveva risolto tutti i problemi del calcio nostrano, tanto che è stato persino già stilato il calendario che ” dovrebbe” portare a chiudere la stagione, permettendo così l’incasso dei “talleri” necessari ad evitare che la stagione prossima si giochi una Serie A, alla Svizzera, con non più di dieci/dodici formazioni al via?

Ancora non si è ripartiti che già si scopre quanti pochi estimatori abbiano incassato i piani B e C, tanto sbandierati; di cui del C non ha capito una beata fava nessuno, mentre del B non si capisce perché debba coinvolgere tutti, anche la decima in classifica per lo Scudetto, mentre l’undicesima deve guardarsi dal retrocedere, ma che criteri del “pettine” sono questi?
Criteri alla Gravina, un altro politicante buono a fare fumo, chiacchiere sterili quanto improduttive, degne di un futuro magari da “Governatore” di una qualche delle Signorie italiane…

Inoltre, a pochi giorni dalla ripresa delle ostilità, chi ha risolto il problema legato alla scadenza dei contratti il 30 di giugno? E si che la cosa coinvolge parecchi calciatori e pure degli allenatori!
Mi viene da ridere, anche se vi sarebbe come al solito più da piangere, a pensare, giusto per fare un esempio, al Torino, dove sono in scadenza De Silvestri, Ansaldi ed Hujkani, ma pure mister Longo.

Avete presente cosa vorrebbe dire che i quattro, senza un rinnovo o un accordo di cui ad oggi ancora non è stato fatto il primo passo (in generale, non solo da parte della Società granata) si ritengano liberi da ulteriori impegni e non scendano più in campo, o in panchina, considerando conclusa la propria stagione?
Siamo alle solite, si guardano gli stuzzicadenti e ci si perde i tronchi… applausi!!!

Il Direttore responsabile Maurizio Vigliani – Foto Ansa

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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