Non bisogna mai demonizzare gli alimenti, ma è indubbio che alcuni di essi sono legati ad un incrementato rischio di sviluppare il cancro. Ecco come muoversi secondo il WCRF, il Fondo mondiale per la ricerca sul cancro.

CARNE ROSSA – La carne rossa è dichiarata come “potenzialmente cancerogena” dal WCRF, poiché sono stati individuati dei legami tra essa e il tumore al colon-retto. Per questo motivo, si consiglia di non superarne un consumo settimanale di 300g

CARNI PROCESSATE – Le carni processate sono quelle che hanno ricevuto trattamenti con conservanti o sono state fermentate, affumicate o essiccate. Andrebbero evitate per via dell’aggiunta di nitrati e nitriti per la loro produzione

BEVANDE ZUCCHERATE – Il WCRF sconsiglia di consumare cibi e bevande ricchi di zuccheri e grassi, poiché il loro consumo è legato ad un maggiore rischio di sviluppo di cancri pericolosi come quello all’intestino e al pancreas

ALCOL – Il WCRF raccomanda di non bere alcolici in assoluto, poiché è il nutriente con il rischio più elevato di sviluppare cancri come quello allo stomaco, al colon e al fegato

CIBI IN SCATOLA – Si sta ancora valutando come la presenza di interferenti endocrini presenti nelle scatole, nelle lattine e nei pacchi per alimenti possa contribuire a sviluppare certi cancri. Per questo motivo, è meglio evitare i cibi in scatola

CIBI IN SALAMOIA E SALE – Il consumo di sale giornaliero non deve superare i 5grammi. Per questo è bene ridurre anche il consumo di cibi in salamoia

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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