Non c’è solo il Black Friday, simbolo globale di consumismo. Arriva anche in Italia il Green Friday. Nato nel 2017 in Francia come forma di protesta contro il consumismo sfrenato previsto per il Black Friday, il venerdì verde è stato ideato con l’intenzione di sensibilizzare i consumatori. Aderiscono 14 negozi italiani che fanno parte della “Rete di Botteghe sfuse indipendenti” e che vendono principalmente prodotti sfusi, che hanno deciso di donare il 10% del fatturato di venerdì a Legambiente. “È necessario un cambiamento di paradigma – spiega una nota della Rete di Botteghe Sfuse – quindi basta con il consumismo compulsivo dettato dal mercato. Ragioniamo con la nostra testa e per Natale regaliamo cose utili, sane, etiche e che abbiano dietro persone e non multinazionali”.

Il ricavato devoluto a Legambiente sarà utilizzato, si spiega per progetti di sensibilizzazione e informazione sulla produzione e riduzione dei rifiuti. “Un’azione diretta e concreta con cui ciascuno di noi – afferma Vanessa Pallucchi, vicepresidente di Legambiente, come riporta la nota – scegliendo cosa acquistare diventa protagonista di una nuova economia, civile e circolare, che genera benefici ambientali e sociali invece di distruggere risorse e contribuire ai cambiamenti climatici”. I negozi che hanno aderito al progetto: Bio al Sacco (Pisa), Al negozio (Torino), Al netto (Arezzo), Alternativa sfusa (Monza), Bottega Granel (Grugliasco), Cuordimamma (Novara), Il granaio di Eva e Nadia (Vicenza), La buona Terra (Schio), Lo spaccio tutto sfuso (Viareggio) Naturale (Cernusco Lombardone), Papaveri di mare (Livorno), Sfuso per natura (Ferrara), Solo peso netto (Firenze), Tuttosfuso (Venaria reale).

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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