Google

Dopo anni di sensazionali sorprese da parte di Google, l’ultima con Alphabet, la nota società Californiana decide di spiazzare tutti ancora una volta e di fare un restyling del suo logo, utilizzando il font Sans-Serif, mantenendo però gli stessi colori. Anche l’icona “g” blu di Google diventa maiuscola e cambia colore, includendo tutti quelli presenti sul logo: blu, rosso, giallo e verde. Il risultato di tale cambiamento rende il logo meno serio e si avvicina più ad uno stile tipico dei marchi dei giocattoli.

Gli altri concorrenti hanno già cambiato diverse volte la grafica dei loro simboli e nomi, mentre Google è sempre rimasta fedele al vecchio logo del 1999.
La nuova era della grafica tecnologica sembra ormai aver deciso per uno stile semplice definito “minimal”, con ombreggiatura di titoli e icone che sembra ormai in fase di estinzione.
Sul sito di Google troviamo la spiegazione del cambiamento di stile. Si parla di quando Google era accessibile solamente dai computer, mentre ora possiamo accedere ai servizi da qualsiasi dispositivo, grande o piccolo. Il nuovo logo dovrebbe riflettere la “magia” di Google che agisce anche su dispositivi piccoli e insignificanti. E’ anche stato creato un video su Youtube chiamato “Google evolved”; inizia con il classico suono di un modem in connessione e una voce narrante che spiega come i creatori di Google, all’epoca, fossero alle prese con la scelta di un nome adeguato. Oggi quel nome è diventato così famoso da essere parte del dizionario; tutti noi infatti abbiamo usato almeno una volta il verbo “googlare”. Nel resto del video possiamo vedere l’evoluzione dell’azienda, con il lancio dei vari servizi che si sono succeduti nel tempo, da Gmail a Chrome, con una frase finale che rappresenta lo spirito e la forza di questa incredibile azienda: “Siamo solo all’inizio”.

Google ha rivoluzionato il web in modo positivo, offrendo a tutti strumenti gratuiti potenti ed efficaci. Per questo motivo non possiamo che augurare a Google una lunga vita e tanta fortuna.

A cura di Fabrizio Gherardi

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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