Un “buco” a ridosso dell’ultimo chilometro e arriva una maglia rosa a sorpresa.
L’austriaco Lukas Pöstlberger giunge a braccia alzate sul traguardo di Olbia e indossa per primo la prestigiosa casacca nel Giro d’Italia numero 100. Stava tirando la volata al suo capitano, il velocista irlandese Sam Bennett, quando dopo una curva si è trovato solo al comando. A quel punto ha insistito nell’azione ed è andato a cogliere un successo di assoluto prestigio per il suo non scintillante palmarès.
Beffati i velocisti. L’australiano Caleb Ewan e il tedesco André Greipel si giocano il secondo posto (esito nell’ordine).
Questa la prima tappa del Giro del Centenario, da Alghero a Olbia per 206 km, con tre Gran premi della montagna di quarta categoria. Frazione animata dalla fuga alla partenza di sei corridori: Maestri, Benedetti, il russo Brutt, il polacco Bialoblocki, il campione di Eritrea Teklehaimanot e il campione d’Albania Zhupa.
I fuggitivi arrivano ad accumulare un vantaggio di 7’08” sul gruppo. Maestri perde contatto con i compagni d’avventura abbastanza presto.
Il gruppo poi si sveglia. Sulla salita di San Pantaleo, l’ultima di giornata, si stacca Bialoblocki. L’azione dei quattro superstiti viene riassorbita a 3,6 km dall’arrivo, quando le squadre dei velocisti operano il ricongiungimento per portare i loro capitano allo sprint finale. Si conclude così una sortita durata 201 km.