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Oggi, giornata mondiale contro l’aids (sindrome da immunodeficienza acquisita), sono stati diffusi dati piuttosto preoccupanti, che parlano di una nuova emergenza Hiv. Si pensi che l’Italia è addirittura il Paese più colpito d’Occidente.

Ogni anno, infatti, ci sono più di 4.000 nuovi contagi e oltre 1.000 decessi. In tutto i sieropositivi nel nostro Paese sono più di 140.000.

Sono stati dunque fissati degli obiettivi per intervenire in maniera tempestiva, e l’Unaids (l’organismo delle Nazioni Unite per la lotta all’Aids), a livello mondiale, ha varato un progetto chiamato “90x90x90”, cioè diagnosi del 90% delle infezioni da Hiv, accesso alle terapie per il 90% dei malati e azzeramento della carica virale nel 90% dei casi di sieropositività.

Ancora oggi, la modalità di trasmissione più frequente del virus è quella per via sessuale. In occasione della giornata mondiale, si raccomanda sempre l’uso del profilattico nei rapporti sessuali a rischio e di fare il test.

Nel mondo, risulterebbero più di 35 milioni di persone infette da Hiv, talvolta, senza saperlo. Secondo l’Unaids, fino al 2013 sarebbero state circa 78 milioni le persone contagiate e 39 milioni i morti per infezioni correlate all’Hiv, in particolar modo a causa della tubercolosi.

A cura di Silvia Pari

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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