Erano gia’ mballati e pronti per essere immessi sul mercato i 2,6 milioni di giocattoli, potenzialmente pericolosi, sequestrati nel corso di un’operazione della Guardia di Finanza di Torino. L’ingente sequestro – il valore della merce sul mercato è stimato un circa 4 milioni di euro – è avvenuto in due grossi depositi gestiti da due imprenditori di origine cinese, importatori e distributori per la Lombardia ed il Piemonte dei giocattoli.

I due imprenditori dovranno rispondere di frode in commercio. Rischiano fino a due anni e sanzioni per 100mila euro. Le aziende coinvolte, a Monza e Sesto San Giovanni, in Lombardia, e a Beinasco, nel Torinese, si occupavano dell’importazione e della successiva distribuzione dei prodotti illegali. Tra gli articoli sequestrati, migliaia di braccialetti e brillantini potenzialmente tossici e nocivi, in quanto sprovvisti di indicazioni circa la loro composizione, con evidenti e gravi rischi per la salute dei piccoli consumatori, visto che questi prodotti vengono utilizzati, direttamente a contatto con la pelle, da soggetti minori di età.

Le certificazioni di conformità qualitative e di composizione dei giocattoli erano false, così come dubbia era la provenienza, visto che non è stata rinvenuta alcuna indicazione certa circa l’origine.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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