Dopo l’ennesimo risultato deludente, il pareggio contro il Milan, subito dopo essere stata in vantaggio, la Roma ha deciso di mettere sulla graticola il tecnico Rudi Garcià, che ormai pare abbia le ore contate.
Troppe le figuracce e gli alibi spesi da un allenatore, partito questa stagione con obbiettivi ben diversi da quelli conseguiti finora.
E se il quinto posto in classifica e i sette punti dal Napoli sono tranquillamente rimontabili, è l’atteggiamento della squadra, la scarsa mentalità, accusata anche dal presidente Pallotta, che potrebbero portare a decisioni nefaste per l’allenatore francese.
Sono tre le piste percorribili: continuare con Garcià fino a fine stagione, e poi silurarlo insieme a Sabatini. Ipotesi poco probabile data la considerazione che il presidente ha del ds.
Cercare un traghettatore, il nome delle ultime ore è quello di Leonardo, che porterebbe la squadra a concludere la stagione, per poi dirottare su Antonio Conte, da sempre nel mirino della società. Cosa difficile, ma non impossibile.
Oppure esonerare subito Garcià e sondare un top coach, come ad esempio Spalletti, ben felice di tornare a Roma e che farebbe fare un grosso salto di qualità alla squadra.
La cosa certa è che una soluzione è da trovare, perchè i tifosi hanno perso la pazienza da tempo e gli obbiettivi stagionali si stanno lentamente trasformando in miraggi.
Garcià ormai ha le ore contate e solo un miracolo(magari scudetto o Champions) potrebbero cambiare le sorti di un destino che pare segnato, se non subito, certamente a fine stagione.

A cura di Giacomo Biondi

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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