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COME A SCUOLA … SE NON SALTA FUORI IL COLPEVOLE, PUNITA TUTTA LA CLASSE…

Il provvedimento di DASPO DI GRUPPO, che ieri ha colpito i tifosi del Bologna, ha davvero dell’incredibile… Il Ministro dell’Interno Alfano, tramite il Questore competente, per gli scontri del 2 maggio scorso, a margine della partita di serie B Frosinone – Bologna, ha emesso un provvedimento di DASPO DI GRUPPO, che coinvolge ben 823 persone. L’unica motivazione richiamata, è riferita al fatto che a seguito delle indagini, gli organi inquirenti, non sono riusciti ad identificare i responsabili … !!! Così facendo, ben 823 tifosi rossoblu, non potranno accedere agli spalti per assistere alla partita di domani tra Pro Vercelli e Bologna. Ma qual è, o meglio, quale dovrebbe essere, la ratio della norma vigente ? Il DASPO (Legge n. 146 del 17/10/2014), è un reato che punisce la condotta violenta di singoli e di gruppo di individui, nell’ambito delle manifestazioni sportive. Il provvedimento viene emesso dal Questore e, la sua durata, può variare da uno a cinque anni. Il fatto che il Daspo possa essere emesso sulla base di una semplice segnalazione e non necessariamente dopo una condanna penale, comporta gravi sospetti di incostituzionalità. In realtà, la  Corte Costituzionale, inquadra la misura del Daspo tra quelle di prevenzione, che possono essere quindi inflitte indipendentemente dalla commissione di un reato, compromettendo di fatto alcune libertà fondamentali come quella della libera circolazione (art. 16 della Costituzione). In sostanza, chi commette un reato viene ‘daspato’. Ma comunque nell’ambito delle indagini, assume rilevanza fondamentale, individuare i soggetti responsabili … fino a prova contraria, il soggetto o i soggetti “potenzialmente responsabili”, non sono colpevoli. Se ad esempio, il reato viene commesso da una singola persona che fa parte gruppo, non si deve condannare l’intero gruppo … Se all’interno della città di Milano viene commesso un omicidio e non si trova il colpevole, la Corte d’Assise non condanna tutta la popolazione milanese !
Comunque quelle che seguono sono le principali novità della Legge 146:
– DASPO DI GRUPPO – trattasi del divieto di accedere a manifestazioni sportive che può coinvolgere l’intera tifoseria e non più la sola singola persona;
– TIFOSI ULTRAS SORVEGLIATI – Tutti i recidivi per Daspo, saranno sorvegliati speciali. Come per i mafiosi, il Tribunale competente può sottoporre a “sorveglianza speciale” tutti quegli ultras considerati altamente pericolosi;
– TRASFERTE – Le trasferte delle tifoserie potranno essere bloccate ogni qualvolta si verifichino gravi eventi di violenza. Il Ministro dell’Interno, ha adeguati poteri per vietare la vendita di biglietti ai tifosi che risiedono nella provincia della squadra avversaria ed addirittura chiudere il settore ospiti dello stadio;
– STRISCIONI E CORI DISCRIMINATORI – Sono perseguibili penalmente anche con l’arresto in fragranza differita, coloro che inneggiano striscioni e cori discriminatori contro razza ed etnie.

A cura di Prof. Pierluigi Vigo – Fotolia

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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