Una punizione che definirla “medievale” è un eufemismo: in Indonesia, due uomini sono stati frustati in pubblico perché accusati di essere omosessuali.
I due erano stati condannati ad 85 frustate a testa nella provincia indonesiana di Aceh, l’unica dove vige la shari’a, ma dopo diverse settimane di carcere la pena è stata ridotta a “soli” 83 colpi di frusta. Cinque uomini hanno eseguito la punizione, dandosi il cambio davanti ad una moschea della capitale provinciale Banda Aceh.
I due, di 20 e 23 anni, erano stati arrestati lo scorso marzo in seguito alla denuncia dei vigilantes di quartiere che avevano fatto irruzione nell’appartamento che i due uomini condividevano in affitto. Il crimine? L’omosessualità.
Una simile intolleranza lascia basiti, sconvolti e la situazione non sta certo migliorando: le autorità indonesiane a Surabaya, lo scorso aprile, avevano arrestato 14 persone a seguito di un raid in un presunto festino sessuale.