Partiti fumogeni contro il cordone di polizia che controlla la zona e ha risposto con i lacrimogeni. Manifestanti sono stati segnalati in diversi punti del Paese, soprattutto sulle autostrade. Come nelle altre occasioni, numerosi i blocchi a nord e a sud

01 dicembre 2018

Primi scontri con la polizia per alcune centinaia di “gilet gialli” radunati sugli Champs-Élysées per quella che viene annunciata come la terza manifestazione della protesta contro il caro carburante. Già prima delle 9 si sono registrati tafferugli con la polizia, presente massicciamente attorno alla grande avenue, devastata dalla guerriglia sabato scorso. Sono 5.000 gli agenti mobilitati nella capitale, gli Champs-Élysées sono chiusi al traffico automobilistico ma aperti ai pedoni. Per la manifestazione non è stata chiesta alcuna autorizzazione.

Fermato un manifestante
Alle 8.45, da un gruppo di gilet gialli sono partiti i primi fumogeni contro il cordone di polizia che controlla la zona. L’uomo che li ha lanciati è stato messo a terra dagli agenti e immediatamente fermato. L’episodio ha dato vita ai primi tafferugli, con gruppi di gilet gialli che sono fuggiti nella direzione opposta, verso l’Arco di Trionfo, con il volto coperto per proteggersi dai gas lacrimogeni lanciati dalla polizia. Altri manifestanti hanno preso a lanciare fumogeni verso l’Etoile la piazza che è l’ultima zona aperta alla circolazione prima del blocco sugli Champs-Élysées.

Manifestazioni e blocchi in tutta la Francia
Manifestanti sono stati segnalati in diversi punti del Paese, soprattutto sulle autostrade. Come nelle altre occasioni, numerosi i blocchi a nord e a sud. Particolarmente difficile la situazione della circolazione a Tolosa.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui