Proprio quando sembrava tutto fatto, proprio quando il Cesena pareva aver trovato il sostituto – e che sostituto – di Milan Djuric, ecco che la trattativa sfuma.
Questo è successo con Sergio Floccari, che possiamo ormai definire il nuovo attaccante della Spal.
Il 34enne ex attaccante del Bologna, ha incontrato, tramite suo procuratore, più volte (almeno tre) Rino Foschi, il DS Cesenate, facendo certe promesse.
L’accordo era anche stato trovato, sulla base di un biennale a 230 mila euro, con opzione per il terzo anno.
La soluzione sembrava comoda per tutti; per il Cesena che aveva trovato l’attaccante più forte che potesse permettersi in circolazione al momento, e per il giocatore che si avvicinava così a casa, avendo la sua fidanzata, dimora a San Marino.
Una di quelle storie che pareva portare a un lieto fine scontato e che invece non ha fatto i conti con un dettaglio che pareva essere di poco conto, ma che si è rivelato decisivo.
L’attaccante non ama allenarsi e giocare nel terreno sintetico, e questo, almeno ufficialmente è il motivo per cui Floccari sembra aver scelto definitivamente la Spal, squadra ambiziosa, in zona playoff e che punta sull’esperienza dell’ariete 34enne per migliorare la già ottima posizione in classifica (4).
Difficile dunque che si tratti di una questione di soldi. Tra l’offerta del Cesena e quella dei ferraresi ballano (solo) 70.000 euro, facendo arrivare a 300 mila lo stipendio del giocatore.
Difficile anche da credere che il sintetico possa rappresentare effettivamente un problema, come esposto dallo stesso calciatore, in quanto anche la Spal, le partite in trasferta le prepara sul campo d’erba artificiale.
L’impressione è che il giocatore volesse una piazza dove chiudere in bellezza, una squadra giovane e ambiziosa che per trascinarla a lottare per traguardi all’altezza, cosa al momento che non è il Cesena, costretto una volta ancora a cambiare i suoi piani sul mercato.
A cura di Giacomo Biondi
