L’agenzia di rating Fitch ha confermato il rating sull’Italia a BBB. L’outlook è negativo. Di fatto, l’agenzia lasciando invariato il giudizio sull’affidabilità creditizia dell’Italia a BBB, galvanizza l’economia del paese. L’outlook (le previsioni sull’andamento del rating nel lungo e medio termine) è negativo.

L’agenzia spiega, in una nota, che il rating BBB e l’outlook negativo, “riflettono l’elevato livello del debito pubblico e l’assenza di interventi strutturali sui conti pubblici, la debolezza della qualità degli asset del settore bancario e la bassa crescita del Pil, l’aumento dei rischi e dell’incertezza politica e i conseguenti rischi al ribasso nelle nostre proiezioni sul debito pubblico”. I fattori positivi sono per Fitch alcune caratteristiche tipiche del ‘Paese Italia’ e cioè un rating supportato da un’economia diversificata e ad alto valore aggiunto, con indicatori di disuguaglianza e di sviluppo umano superiori a quelli dei paesi con rating analogo.

L’Italia, sempre secondo Fitch, ha anche un moderato indebitamento del settore privato, un sistema pensionistico pubblico sostenibile, una scadenza media del debito pubblico abbastanza favorevole (6,7 anni) ed un rendimento medio all’emissione (1,4%), oltre a una quota trascurabile di debito in valuta estera, un avanzo delle partite correnti mentre l’indebitamento è mitigato dall’appartenenza all’EMU. Fitch considera probabili in Italia elezioni anticipate, nella seconda metà del 2019, in quanto evidenzia i rischi politici all’interno del Paese dovuti principalmente alle “tensioni nella coalizione di governo”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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