E’ certamente un cognome impegnativo quello di Michael Schumacher, il campione del mondo di Formula 1 vittima di un terribile incidente il 29 dicembre 2013 mentre sciava sulle nevi di Meribel; ma il figlio del famosissimo pilota, Mick Schumacher, 16 anni, è sceso in pista per due giorni all’autodromo del Mugello con una vettura di Formula 4 del team italiano Prema, e ha fatto sognare.
Attraverso i riscontri cronometrici sui test sono stati registrati risultati positivi con continui miglioramenti su una pista sconosciuta: nel primo giorno ha compiuto 67 giri, mentre nel secondo le tornate sono state addirittura 83, quasi la lunghezza di un gran premio e mezzo di Formula 1.
In pista, ad assistere alle sessioni, c’era anche Luca Baldisserri, ex ingegnere di pista di Michael e attualmente responsabile del “Ferrari Driver Academy”, il programma di sviluppo e crescita delle giovani promesse del Cavallino Rampante.
Baldisserri, in merito alla possibile presenza di Mick in squadra, ha dichiarato: “Per noi sarebbe un piacere, ma anche una responsabilità. È innegabile che un cognome come il suo sia impegnativo da gestire ma siamo abituati a lavorare con i figli d’arte, basti pensare che abbiamo avuto in squadra anche Jaques Villeneuve quando era ai suoi esordi”.